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Nome: Alessandro Maola Data: 28-08-2012 Cod. di rif: 4640 E-mail: info@alessandromaola.it Oggetto: Sulla recente introduzione di tasse su bibite gassate e supe Commenti: Gentili Cavalieri, la notizia delle nuove tasse su alcolici e bibite gassate, mi impone alcune riflessioni di cui vorrei farvi partecipi. La tassa sulle bibite infatti è solo l’inizio. Anzi, l’inizio è stato il proibizionismo sul tabacco, arrivato a toni ed atteggiamenti tipici della persecuzione verso l’untore. Lo Stato in nome della salute, si improvvisa nostra balia, ci dice cosa mangiare, cosa (non) fumare, cosa bere e come comportarci. In nome della libertà ci toglie la libertà, vuole cancellare il male, raddrizzare il legno storto dell’umanità, farci tutti magri, sorridenti (grazie agli psicofarmaci ovvio), proni. L’uomo che vorrebbero farci diventare è certo in salute. Ma senza spinte, senza piaceri, senza identità, tradizioni, orgogli, rabbie. Già di discute di come, in nome dell’ecologia e dell’ambiente, si debba eliminare dalla nostre diete la carne. L’ideologia Vegana dilaga, in nome dell’eguaglianza tra l’uomo e gli altri animali. Cancellando millenni di civiltà, memoria, cultura, eredità. Dopo aver eliminato l’Uomo e la Donna come differenza di genere, adesso vogliono eliminare le differenze tra uomo ed animale. E ci diranno che è progresso, che è giusto, che è etico. Le riflessioni assai interessanti e condivisibili del Gran Maestro sulle origini della condanna morale per i simboli del piacere e le sue illuminanti citazioni di Beccaria, sono anche molto attinenti. Già la voglia di fare impresa e di costruire qualcosa per il futuro l’hanno quasi eliminata. Combatteranno contro il vino ed il rum, perchè danno consolazione. Condanneranno chiunque avesse voglia di fare un complimento ad una procace ragazza. Presto combatteranno ed immagineranno leggi contro la cravatta, perchè d’estate aumenta la temperatura corporea e quindi costringe ad aumentare l’aria condizionata, producendo CO2. Il loro vero nemico sono le radici. Il piacere non mercificato. L’uomo stesso, impasto di cose buone e cose non buone, sogni e incubi, sangue e merda. Vogliono la sterile perfezione algida della tecnica. Vogliono delle macchine senza storia, senza imperfezioni. Scemuniti prima dalla tv ed ora da compulsioni da tastiera su internet. Vestiti di stracci di plastica termoregolatori. Pronti a finanziare con il 70% del nostro reddito quello stesso Stato che ci controllerà dentro casa (già c’è stata una proposta di legge in proposito, credo in Australia), nei parchi, nei letti, nelle osterie, fin quando ci saranno ancora. Fin quando nel nome della libertà, la libertà non avrà più alcun senso, perchè tutti faremo le stesse scelte, diremo le stesse cose, mangeremo e berremo e penseremo solo cose autorizzate dallo Stato, entusiasticamente. Oppure no. L’imperfezione del mondo e degli uomini avrà la meglio: continueremo a bere, fumare, dire parolacce, fare imprese, mettere la cravatta. Con in più il gusto di farlo alla faccia loro. Un saluto cavalleresco e, nonostante tutto, speranzoso. Alessandro Maola ----------------------------------------------------------------------------------------------------- |
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