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Nome: Alessio Giambersio Data: 23-12-2008 Cod. di rif: 3945 E-mail: alessio.giambersio@gmail.it Oggetto: Fame di conoscenza Commenti: Gentilissimi Cavalieri, è da qualche mese che leggo assiduamente queste pagine e quelle del taccuino. Tutto quello che vedo è decisamente entusiasmante,la passione che Voi Cavalieri riuscite a trasmettere nei Vostri discorsi, "buca" , letteralmente lo schermo: questa forte emozione verso il Bello e l'Eleganza non ha potuto che contagiarmi e ne sono rimasto sopraffatto, lo ammetto. Il mio approccio verso l'abbigliamento è assolutametne cambiato, capovolto: non mi basta più che un capo sia confortevole e attraene, voglio conoscerne ogni sua peculiarità, ogni sua fase della lavorazione, ogni sua intima fibra , la sua provenienza, la sua storia , i suoi perchè. Grazie a questo sito sono riuscito a guarire quella grave mancanza di appetito verso il Bello, causata da una forte indigestione causata dal pronto moda, e dalle marche annesse. Superare questa fase è stata un impresa molto, molto dolorosa, perchè accorgersi quasi d'un tratto di avere vestito quasi soltanto per il marchio è un autocoscienza quasi sadomasochista. Un sentito ringraziamento a tutto l'Ordine Cavallerescamente, Alessio Giambersio ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Alessio Giambersio Data: 23-12-2008 Cod. di rif: 3946 E-mail: alessio.giambersio@gmail.com Oggetto: Errata Còrrige Commenti: La mia mail corretta è alessio.giambersio@gmail.com chiedendo venia saluto cordialmente Alessio Giambersio ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Alessio Giambersio Data: 13-08-2009 Cod. di rif: 4159 E-mail: alessio.giambersio@gmail.it Oggetto: Dubbi sull'uso del colore Commenti: Egregi Cavalieri, Illuminato Gran Maestro, giungo alle lavagne greve di un dubbio. Ho appena inoltrato la mia richiesta di adesione per la Shoes Academy che si terrà a Settembre a Bologna. Il pensiero successivo è stato "cosa mi metto?". Dopo aver riflettuto un'adeguata settimana, non giungendo ad una scelta definitiva, ho avuto un idea.(Pecca di originalità, ma a chi è alle prime armi come me, immagino sia d'aiuto) Ho aperto le fotografie della sezione "Immagini" delle precedenti Academy e ho cercato di imparare dalle fotografie qualcosa di più. Ho visto tanti uomini ben vestiti, ovviamente, ma una cosa mi ha molto sorpreso: una buona parte di questi Cavalieri indossava degli abiti chiari, per un evento che si teneva dalle ore 17.00 in avanti (e quindi tardo pomeriggio/sera). Cavalieri, Gran Maestro, dunque: è giusto indossare un abito chiaro anche la sera? Confesso che sono un po' confuso! Cavallereschi saluti, Alessio Giambersio ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Alessio Giambersio Data: 04-09-2010 Cod. di rif: 4410 E-mail: alessio.giambersio@gmail.com Oggetto: Camicie a Milano Commenti: Irraggiungibile Gran Maestro, Valorosi Cavalieri, Ho passato molto tempo a leggere queste lastre d'ardesia, sagge e ricolme di consigli. Ringrazio moltissimo il Gran Maestro e i Cavalieri tutti per i gessi che hanno lasciato, scolpiti negli anni, davvero a disposizione della posterità; sollevare la polvere dai gessi più antichi è stata una gioia filologica che voglio condividere con voi tutti. Ringrazio anche l'ascetica aura che attornia questi stessi scritti. Evitare di parlare di centimetri, misure ideali e di assoluti in genere, ha innescato il saggio circolo di introspezione che ha portato tanti altri prima di me -e me stesso auspico- a giungere, percorrendo la strada insidiosa e impervia, se non alla Bellezza, almeno sulla buona strada. Questo preambolo semplicemente perchè i risultati ottenuti sono il coronamento di uno sforzo che sento molto mio, ma debitore ab imo pectore delle inestimabili conoscenze racchiuse in questo Castello. Vorrei ora portare umilmente alla vostra attenzione il frutto della mia esperienza maturata in un paio anni di ricerca, estesi verso il mondo della camicia, a Milano. Sebbene la città sia vasta, dotata di eccellenti sartorie con stili provenienti da tutta Italia, sembra che le care, buone, vecchie camicerie siano molto sottotono. Certamente, ci sono marchi blasonati (Siniscalchi, Camiceria Ambrosiana, Red and Blue -che vende anche altro abbigliamento- per citarne alcuni) ma hanno prezzi elevati, parliamo di un minimo di cinquecento scudi a salire (anche il doppio), se tocchiamo tessuti con titolo alto (180/200 in sù) prodotti da cotonifici quali Alumo o Riva. La mia esigenza era principalmente di trovare una camiceria che lavorasse tutto rigorosamente a mano e artigianalmente, senza spendere quelle cifre, dunque. Ho frequentato luoghi che ho scoperto nei miei errabondaggi per le Lavagne e nella stessa Milano: il famoso negozio di tessuti "Il vecchio drappiere", tempio magnifico dominato da questo forte aroma di lana mista a saggezza e silenzio,l'ho conosciuto proprio qui; altri negozi importanti nel mio percorso sono stati "Clerici" in via Dante, con una splendida parete ricolma di stoffe, fino al soffitto. Parete ricorrente anche presso la "Teleria Spadari", dove però non hanno Alumo, cotonificio che personalmente ritengo molto valido per la maestria nel lavorare i titoli più elevati, che hanno una mano sublime declinata nel twill, che amo molto, e nel popeline. Proprio tramite Clerici ho trovato il giovane Maestro che taglia le camicie che indosso. Citando il Gran Maestro: "Questa è un’accademia, dove si presentano lavori anche piccoli, ma compiuti e verificati". Ritengo dunque di poter dire, dopo aver verificato per l'appunto, che le camicie del giovane artigiano Michele Mercurio di Cormano siano di suisita fattura, ai miei occhi. Assoluta disponibilità alla personalizzazione, c'è proprio da sbizzarrirsi nel definire qualsiasi aspetto possibile ed immaginabile. Il giovane artigiano è sempre disponibilissimo, prontissimo a soddisfare qualsiasi richiesta: ricordo di avere ideato con il suo prezioso supporto il collo per una mia camicia da smoking, scambiandoci fotografie della teletta di prova del collo che avrei provato da lì a breve,addirittura via e-mail. Particolari quasi introvabili sulla piazza di Milano, sono poi le asole a mano, croce e delizia dell'appassionato, anche perchè ho sviluppato una vera e propria mania per le asole a mano e la loro incantevole forma, così solida e cartilaginea al tatto,che è pura estasi, quando si affaccia dallo sparato. Non ho mai chiesto ribattiture a mano del giromanica e di altre parti, perchè così com'erano mi hanno sempre soddisfatto appieno e non ne ho sinceramente sentito l'esigenza. Senz'altro avrò tempo per capire la vera natura di questa richiesta, negli anni a venire. Bottoni rigorosamente in madreperla australiana, cuciti a scelta fra zampa di gallina, binario o croce. Personalmente preferisco la cucitura a binario, più silenziosa. Mi ha colpito davvero questa tangibile volontà di poter chiedere davvero di tutto al Maestro: con il sarto dal quale mi sono fatto tagliare un abito, persona alquanto in là con gli anni, ogni mia richiesta doveva essere imposta con uno sforzo notevole, e capitava talvota che qualcuna di queste richieste venisse ignorata. Aggiungo anche che prossimamente il Maestro Mercurio parteciperà all'evento Dress Code di Bologna, avendogli io segnalato questo sito, fonte di arricchimento spirituale per tutti noi assetati di conoscenza. Lascio infine i recapiti del Maestro a disposizione di tutti: Michele Mercurio - Via Cadorna 63 - Cormano (MI) Cellulare 3921912023 Sperando di aver portato la mia pietra al Castello, seppur piccola, porgo cavallereschi saluti. Alessio Giambersio. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- |
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