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Nome: Carmelo Pugliati
Data: 27-10-2003
Cod. di rif: 664
E-mail: carpu65@hotmail.com
Oggetto: sarti e sartorie
Commenti:
I gessi di Fontana,Villa e Carrara toccano un punto dolente;non tanto la penuria di bravi sarti quanto la loro lontananza dal cliente che non viva a Milano,Roma o Napoli.é questo a mio parere,e non tanto il problema economico,il motivo che spiega il grande successo anche presso clienti colti e non sprovveduti delle varie "antiche sartorie di nonno Ciro" (come sono state argutamente definite da un frequentatore del forum),ossia delle linee su misura industriale.Non tutti i sarti sono uguali,ci sono i grandi maestri,i buoni artigiani,e le mezze calze.Se si abita in provincia e non si ha la fortuna di avere a portata di mano un buon artigiano (i pochi eccelsi sono tutti nelle grandi città summenzionate)cosa si farà? si moltiplicheranno le spese per un abito di qualità aggiungendo ai costi elevati anche le spese di trasferta per l ordine e le tre prove ed eventuali riparazioni o modifiche,oppure si cercherà di formare un artigiano del luogo(sempre che l artigiano si lasci formare e non vi mandi al diavolo,come recentemente è capitato ad un mio amico giustamente esigente)? è ovvio che a questo punto chi vuol portare un completo o una giacca di linea decente e non una schifezza di taglio paesano cucita da un sartino si rivolgerà a nonno Ciro che ha corner nei migliori negozi di abbigliamento di ogni città di media grandezza .Dico questo senza alcun compiacimento perchè so benissimo,come ognuno di voi che non è è mai sarà la stessa cosa.Che fare? bisogna essere realisti:o spingere tramite associazioni come questa le sartorie di centri come Roma o Napoli a consorziarsi inviando i propi dipendenti a prendere ordini e a fare le prove fuori sede (d altronde non sarebbe una novità;a Palermo fino al 1939 venivano i commessi di sartorie di Saville Row),oppure cercare il "nonno Ciro" che il cui lavoro sia il più vicino possibile a quello di un autentica sartoria artigianale (consapevoli che però non sarà mai la stessa cosa). Ovviamente auspico la prima soluzione.

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