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Nome: Filippo Vandelli Data: 03-10-2002 Cod. di rif: 41 E-mail: Oggetto: Commenti: Nobile ordine,
ho letto i vostri commenti sulla disputa su misura - su ordinazione. Preciso che nel negozio dove vesto mi vengono prese le misure indossando una giacca o un pantalone scelti tra tante possibilità. Ogni tipo di personalizzazione viene puntualmente soddisfatta. Ho visto con i miei occhi una giacca scucita del laboratorio napoletano in cui vengono eseguiti i miei abiti e vi posso assicurare che era interamente costruita a mano e non solo dove era palesemente visibile. Ci sono capispalla usciti da sartorie famose che vestono in maniera orribile il povero cliente. In tutta sincerità affermo che un ottimo capo di un laboratorio artigianale, lavorato con cura, modificato e seguito secondo le personali esigenze del cliente in un ottimo tessuto inglese, regge tranquillamente il confronto con un suo avversario di sartoria.
Distinti saluti.
Filippo Vandelli
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Nome: Filippo Vandelli Data: 04-10-2002 Cod. di rif: 43 E-mail: Oggetto: Su misura Commenti: Egregio Maestro,
mi ha molto interessato la Sua descrizione sottostante, così come lo scambio di opinione in vari passaggi con il Sig. Villa, come ben vedo un altro estremo amante della sartoria. La giacca che ho avuto la possibilità di vedere scucita aveva gli interni di crine e lino completamente cuciti a mano, le impunture sul collo e sui baveri erano eseguite a mano così come il montaggio di tasche, maniche, collo e fodera. Sulla mia giacca posso decidere di avere almeno tre tipi di collo e baveri “alla napoletana” più o meno accentuati, spalle vuote di varie misure, impunture singole o doppie, vari tipi di tasche dritte o inclinate alla cavallerizza. Scelgo inoltre i bottoni, il numero delle asole, la lunghezza della giacca e la sua vestibilità. Non scelgo mai banali tessuti commerciali ma solo esclusivamente tessuti dei migliori drappieri inglesi : Holland&Sherry, Reid&Taylor, Dormeuil, Bill, Hastings of London etc. Il negozio in cui vesto infatti non propone tessuti del laboratorio ma solo la propria scelta. Si vedono le pezze e dopo aver scelto il tessuto, il tutto viene inviato a Napoli per la realizzazione. Non mi dimentico di precisare che in passato mi sono fatto cucire un abito da un sarto “vero”. Una nefandezza. Non ha assolutamente ascoltato i miei desideri e in più mi ha fatto un vestito che peggio non si può. Posseggo una decina di giacche di questa Sartoria napoletana, tutte perfette e cucite alla perfezione su di me.
Distinti saluti
Filippo Vandelli
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Nome: Filippo Vandelli Data: 10-10-2002 Cod. di rif: 50 E-mail: Oggetto: Informazioni Commenti: Certo che non si può dire che non crediate in quello che fate ! Reputandovi dei massimi esperti in materia vi comunico che i miei abiti sono cuciti dalla sartoria Partenopea di via Cupa dell’Arco a Napoli. Vi chiedo pertanto di illustrami e spiegarmi le differenze, i pregi e i difetti a parità di tessuto naturalmente, con un capo uscita da una sartoria tradizionale. Vorrei veramente capire cosa indosso (sono curioso e vorrei saperne di più di questo mondo) e le differenze che ha da un capo realizzato da un sarto. Speranzoso di una vostra risposta porgo distinti saluti al maestro, al cavaliere Villa e a voi tutti.
Filippo Vandelli
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