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Nome: Francesco Polenchi
Data: 11-07-2003
Cod. di rif: 368
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Oggetto: dal sarto
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Signori cavalieri, non sono mai stato da un sarto in vita mia, se non una volta, all'unico scopo di farmi adattare un abito vecchio che mi era troppo grande, ma al quale ero troppo affezzionato per lasciarlo morire seppellito nella polvere.
Mia intenzione è farmi confezionare ora un vestito su misura, ma devo ammettere di non sapere assolutamente da che parte incominciare; questo non riguarderà me, forse, ma certamente più il sarto. Però mi interessavano sapere due cose su tale processo, e credo che sarebbe meglio saperle, nonostante io non abbia che da stare in piedi a farmi misurare. Ebbene, chiedo a loro stimatissimi cavalieri se un pantalone confezionato normalmente da un sarto è adatto ad essere portato con le bratelle, dato che è mia abitudine portarle; dovrei specificare al buon artigiano la mia propensione per la bratella? Il pantalone cambierebbe radicalmente?
E, se permettete, ancora una domanda: una giacca concepita per essere indossata sopra ad un panciotto, dovrà avere due o tre bottoni? Ho vecchi completi in tre pezzi nel mio armadio (di miei antichi parenti) che hanno giacche a due bottoni, ma vedo ora solo in giro giacche a tre bottoni. E' solo una questione di moda, o che altro?
Ringrazio già per la risposta che seguirà questo mio breve messaggio.

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Nome: Francesco Polenchi
Data: 12-07-2003
Cod. di rif: 371
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Oggetto: recapito
Commenti:
Sono spiacente di non poter lasciare un recapito, ma la mia posta elettronica qualche mese fa è stata soggetta agli sgradevoli attacchi di un virus. Per evitare altre spiacevolezze, l'ho dovuta rimuovere, considerando anche il fatto che ormai non era più in grado di ricevere né spedire lettere.
Presto o tardi la dovrò reinstallare, ma al momento, ed ancora per un lungo periodo, ne sarò del tutto sprovvisto. Oltretutto in questi mesi di calura non si riescono a trovare tecnici disponibili!
Spero di essere stato eloquente, e mi rendo conto che era certo più opportuno che io scrivessi questo già nel primo gesso, per giustificare la mancanza. Ma, come vedete, non ci posso fare nulla.
Distinti saluti - ed attendo ancora una magnanima risposta, grazie mille.

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Nome: Francesco Polenchi
Data: 13-07-2003
Cod. di rif: 375
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Oggetto: Ancora una domanda
Commenti:
Ringrazio molto il signor Maresca per la sua risposta, molto particolareggiata e che mi sarà senza dubbio di grande utilità.
Ma, già che ci sono, amerei porre ancora una domanda, sempre che la mia mancanza di recapito non estingua altre possibilità di risposta.
Ho una vecchia fotografia ritraente un mio parente negli anni '20. Vedendola, mi sono immediatamente innamorato del taglio del suo abito: panciotto molto accollato, revers larghi e dalla forma curiosa, certo non molto alla moda, ma è una cosa che mi è indifferente. Lei crede che portanto solo la fotografia al sarto, questa basti per dargli un'idea sufficiente del prodotto che voglio?
Il fatto è che ho già sperimentato la cosa in altri campi, e con esiti negativi: dal barbiere, ad esempio, ho già portato diverse fotografie ma mai una volta essi sono riusciti (poiché ne ho provati molti e sempre con foto differenti) a riprodurre lo stesso taglio.
Ora, questo era solo un esempio, però sognificativo per esprimere i miei timori...
Attendendo risposta, ossequiosi saluti.

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Nome: Francesco Polenchi
Data: 15-07-2003
Cod. di rif: 384
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Oggetto: Esperienza-Conoscenza
Commenti:
Mi scuso immediatamente con l'avvocato Giancarlo Maresca, dal momento che non lo avevo immediatamente riconosciuto come il Gran Maestro di questo Cavalleresco Ordine, nè come Presidente del Parlamento dei Fumatori; pertanto, la prego di accettare le mie scuse.
Nella corso del nostro breve scambio di 'opinioni' (anche se era più una sorta di dialogo socratico), mi sono chiesto se lei, gentile Maestro, ha imparato tutto ciò che sa sulla sartoria esclusivamente dall'esperienza diretta sul campo o se questa è stata sostenuta dalla lettura di libri o quant'altro. O forse anche lei ha avuto un Gran Maestro a sua volta che le ha insegnato i 'trucchi' del frangente...
Mi rendo conto che la mia domanda può apparire ingenua, ma è posta allo scopo di farmi direttamente consigliare un buon "manuale" o che altro mi possa istruire, che possa dettarmi almeno in parte quelle regole e quei dettagli tecnici e stilistici che possono non essere esclusivamente tratti dall'esperienza. Una sorta di Bignami dell'"apprendista elegante", se così posso esprimermi - ma non pretendendo certo di imparare tutto soltanto con la teoria!
Ringrazio e porgo ancora le mie sincere scuse a colui dal quale attendo risposta.

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Nome: Francesco Polenchi
Data: 18-07-2003
Cod. di rif: 412
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Oggetto: gesso 384
Commenti:
Egregio Gran Maestro,
al gesso numero 384 lasciai tempo fa un breve messaggio di scuse da parte mia, ma che conteneva anche una domanda; questa, sebbene ingenua e forse fuori luogo, vuole comunque la conferma d'essersi fatta udire. Mi rendo conto che "L'affaire Grassotto" possa distrarre, ma sono tentato dal ritenermi offeso dal fatto che si risponda ad un uomo che insulta, e non ad un altro che candidamente domanda. Ringrazio ancora cortesemente.

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