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Nome: Giona Valerio Granata Data: 11-05-2004 Cod. di rif: 1173 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Consigli per un giovane Commenti: Saggio Gran Maestro, Signori Cavalieri, Visitatori, scorgo questo sito come abbagliato sulla strada per Damasco. Forse trovete ingenue queste mie parole. Sono un giovane di trent'anni, che cerca con difficoltà di uscire dalla adolescenza della mia generazione, per diventare finalmente uomo. E' difficile, perchè è difficile confrontarsi tutti i giorni con coetanei con i pantaloni corti, mentre si cerca di mantenere un tono; perchè è difficile trovare i canoni giusti, i consigli. Ma dove sono finiti i Maestri con la M maiuscola? Mi accingo quindi a esporvi i miei dubbi sull'abbigliamento, che forse, appunto, troverete ingenui: - altezza dei pantaloni: attualmente li porto sulla vita, intorno all'ombelico; può essere considerato corretto? E' la posizione che trovo più consona e comoda al momento. - lunghezza dei pantaloni: troppo lunghi, troppo corti: la cosa mi fa impazzire; mi pare giusto portarli in modo che rimangano dritti, ma che coprano almeno le calze mentre cammino; quindi abbastanza larghi in basso. - Sartoria: a chi appoggiarmi nella landa desolata in cui vivo (Milano). Ho individuato la Sartoria Duca. E' conosciuta? - Cravatte: per fortuna è arrivato Marinella a Milano! Ma come mai le cravatte al giorno di oggi sono così lunghe? Io utilizzo un semplice tiro a quattro, ma mi rimane sempre la parte piccola troppo lunga per avere la pala anteriore appena sulla fibbia. Forse sbaglio qualcosa. Spero di non averVi annoiato, e che mi acceterete in questa congrega; Vi saluto rispettosamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 12-05-2004 Cod. di rif: 1183 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Risposta A Lor Signori Commenti: Gentilissimi Signori, ringrazio calorosamente per le risposte che mi avete dato, in particolare il Signor Carrara, sulla quale ho lungamente riflettuto. Con Rispetto, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 12-05-2004 Cod. di rif: 1185 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Per il Signor Calisto Bruno Commenti: Egregio Signor Calisto Bruno, ringrazio anche lei per gli ottimi suggerimenti. Cordiali saluti, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 12-05-2004 Cod. di rif: 1186 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Sartoria a Milano Commenti: Egregi Signori, nella mia ricerca di una sartoria a Milano, vedo che c'è Rubinacci a Milano in via Montenapoleone. Il dubbio però, vista la zona "da stilista", rimane: sarà una sartoria su-ordinazione o su-misura? Cordiali saluti, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 13-05-2004 Cod. di rif: 1189 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Commenti: Egregi Signori, Innanzitutto mi scuso per la mia ennesima missiva, non vorrei abusare di questo spazio; ma non saprei con chi parlare di queste mie esperienze: di certo non con i miei coetanei in T-Shirt. Sapete della mia continua ricerca di un sarto a Milano; ieri mi intrattengo con quello che si dice un "sartino", fermandomi sulla strada di casa. Inizio quello che potrebbe chiamarsi un "percorso", e chiedo di un blazer e due paia di pantaloni da abbinare. Il sarto mi mostra un tessuto super 120's della Holland & Sherry, di peso 200gr; il tessuto, nella mia inesperienza mi pare molto bello; chiedo se è possibile confezionare una giacca sfoderata, e mi viene sconsigliato in quanto questo andrebbe bene solo per il lino. Il costo per blazer e 2 pantaloni sarebbe 1250. Adesso passerò da Rubinacci, dal quale come minimo prenderò qualche cravatta e magari una camicia su misura; però mi rimane il dubbio di non essere pronto per qualcosa di questo livello; non tanto per questioni di prezzo, ma sento di dover percorrere tutti gli scalini. Vediamo se trovo qualcosa di intermedio tra Rubinacci e il sartino. Saluto rispettosamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 13-05-2004 Cod. di rif: 1190 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Duca Sartoria a Milano Commenti: Signori, sono su tutte le furie. Scrivo questo gesso per evitare ad altri allocchi milanesi come me di commettere lo stesso errore. Torno or ora dalla "Sartoria" Duca: http://www.ducasartoria.it che sartoria non è! E' una vergogna! Ho ritirato la camicia che mi sono fatto fare: 140 euro per una camicia che scopro solo ora chiaramente industriale, con alcune parti su misura; infatti il collo è fatto su misura, ma essendo il mio molto piccolo (35), crea un fastidioso effetto increspatura sullo sparato che in una vera camicia su misura non dovrebbe esserci! Effetto Frankenstein, altro che su misura! Naturalmente chiedo informazioni circa il blazer e i pantaloni che vorrei farmi fare: scopro - leggendo tra le righe ciò che mi viene detto - che praticamente si tratta di un "su-ordinazione"; ma perchè non dirlo chiaramente? E cosa me ne importa che "le asole della manica sono vere" se poi il vestito è fatto industrialmente? L'etichetta di "Sartoria" dovrebbe essere data solo a chi se la merita! Tralascio altre chicche, come il tessuto gessato che mi viene proposto alla mia richiesta per un blazer ... mi veniva da piangere. Scusare per lo sfogo. Forse faccio prima a prendere un aereo per Napoli. Saluto rispettosamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 13-05-2004 Cod. di rif: 1191 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Per il Signor Villa Commenti: Egregio Signor Lorenzo Villa, mi permetta di ringraziarLa per i Suoi consigli ed incoraggiamenti. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 13-05-2004 Cod. di rif: 1195 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: All' Egregio Carrara Commenti: Egregio Signor Carrara, lei ha proprio centrato il punto! Ha espresso in perfetta prosa ciò che si cela nel mio animo. Il punto è proprio questo: attualmente non saprei reggere un "percorso" con un Rubinacci. Sarebbe come voler vestire un doppiopetto, od uno smoking, cosa per cui non mi sento pronto, e a cui voglio arrivare passo per passo. Per cui sono alla ricerca di un percorso più consono alle mie attuali attitudini e conoscenze. La camicia sarebbe un bel punto di partenza; peccato che a Milano il mestiere di camiciaia sia praticamente scomparso. "Sartino" è un termine non spregiativo, e, almeno nel dialetto milanese, designa il sarto della porta accanto, che non sarà un Caraceni, ma comunque sa fare il suo lavoro. Alla fine seguirò tutti gli ottimi consigli che sto ricevendo. Molto sto imparando, sia leggendo queste pagine che dai miei errori: il che mi mette nella necessità di elaborare lentamente le molte nozioni e sensazioni; cercherò di pazientare questo sacro fuoco che mi pervade, per decidere la strada con maggior lucidità. E chissà che non scelga per un viaggetto, come viene proposto nel Portico dei Maestri, per Verona o Parma. Ringrazio calorosamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 14-05-2004 Cod. di rif: 1201 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Ancora sulla ricerca di un Maestro Sarto Commenti: Egregi Signori e Cavalieri, Ho parlato con il Singor De Togni, e sono rimasto colpito dalla disponibilità e affabilità del Maestro Adamo. Credo che presto Verona meriterà una gita, per un bel paio di pantaloni come prima cosa. Ringrazio il Dott. Carraro per questa ottima segnalazione e per gli insegnamenti. Altresi ringrazio il Sig. Pugliatti per le successive indicazioni, che non mancherò di sondare. Ma sarebbe poco elegante ora tornare sui miei passi, visto la disponibilità del Maestro Adamo, e visto anche che scrive e legge questa lavagna. Inoltre Verona è a pochi chilometri da Milano ed è una splendida città. Intanto ho trovato una camiciaia, e stasera ordinerò l'ennesima camicia. Vedremo i risultati. Nella mia attuale ricerca di una camiciaia, trovo a scontrarmi continuamente con la questione linguaggio: la sua ambiguità mi pare massima in questo campo; "su-misura" mi par contenere un ventaglio di significato impressionante: significa la possibilità di provare separamente le taglie di colli, maniche e spalle poi prodotti industrialmente; oppure che viene creato un modello, ma la lavorazione avviene a macchina; ancora che la lavorazione avviene interamente o in parte a mano. Ringrazio il Dott. Carrara per l'invito a Bologna, del quale sono un pò emozionato, e segno sin d'ora l'appuntamento sulla mia agenda. Mi scuso ancora per la prolissità. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 14-05-2004 Cod. di rif: 1203 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Valigeria Commenti: Signori, non so se questo sia la lavagna giusta per questo gesso; oltre che di abbigliamento in senso stretto mi appassiono di valigeria. In particolare mi affascinano le valigette ventiquattrore; ho scovato questo bel sito: http://www.classicluggage.com/ che espone diverse collezioni di valigeria (e di ombrelleria), in particolare di noti produttori inglesi come: Swaine Adeney Brigg Papworth Daines & Hathway Anche i prezzi, stante la forza attuale dell'Euro, mi paiono degni di considerazione. Spero di aver fatto cosa gradita. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 17-05-2004 Cod. di rif: 1208 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Guarda caso il Mohair Commenti: Egregi Signori, guarda caso, proprio riguardo al Mohair, stavo pensando di farmi fare un paio di pantaloni in questo tessuto, di colore grigio-medio, da abbinare ad un blazer; è un accostamento azzeccato a vostro modo di vedere? O forse meglio in Lino irlandese. E riguardo ad un Blazer in Mohair, è forse troppo azzardato? In effetti ho letto che la serge pettinata sarebbe il tessuto tradizionale per i Blazer. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 17-05-2004 Cod. di rif: 1209 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Alla ricerca della camicia Commenti: Egregi Singori, la mia ricerca di una camiciaia di riferimento a Milano continua. Attualmente sono venuto in possesso di due indirizzi - che posso pubblicare a chi me ne faccia richiesta; dai quali mi sto facendo confezionare due camicie. La prima camiciaia l'ho visitata venerdi; è un negozietto laboratorio, in realtà stracolmo di tessuti, e con le macchine da cucire in vista; lavorazione tutta a mano a parte le asole per cui viene usata l'occhiellatrice: mi è stato detto che sono momentaneamente sprovvisti di ricamatrice a mano, che stanno cercando. Il secondo lo visiterò in settimana: mi hanno garantito che le asole vengono orlate a mano. Vi farò poi sapere dei risultati. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-05-2004 Cod. di rif: 1220 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Ancora sulla ricerca Sarti nel milanese Commenti: Egregi Signori, spronato dall'invito del Gran Maestro, scrivo ancora sulla ricerca di Maestri Sarti nel milanese. In realtà vi dico che mi sto anche divertendo, a girare per atelier e chiaccherare con questi artigiani. E continuerò per curiosità e mio divertimento. Ieri ho visitato l'atelier del Maestro Martinato in Via Col di Lana, e di Vito Curci in Via Caldara. Il lavoro del primo mi ha subito colpito: la giacca ha perfette proporzioni; la spalla è imbottita ma senza esagerare. Il Maestro Martinato è un signore piuttosto anziano, aimè, ma in gamba; e ha diversi lavoranti sotto la sua guida. Inoltre i prezzi sono competitivi per il mercato milanese. Per quanto riguarda il lavoro del Maestro Vito Curci, è di ottima fattura; ma la spalla e la manica sono troppo "pesanti" per i miei gusti. Ai miei occhi non si distingue dai tanti sarti del milanese, mentre il lavoro del Maestro Martinato si distingue subito, anche ai miei occhi inesperti. Proseguirò le mie indagini visitando alcuni sarti del varesotto, di cui ho lette bene sul florilegio, e del biellese, zona che ha dato i natali ai miei avi. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-05-2004 Cod. di rif: 1221 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Per il Signor Carnà e Il Gran Maestro, Commenti: Egregi Signori, innanzitutto ringrazio il Gran Maestro per la chiara disamina sulla lucentezza dei tessuti; un ABC come questo è interessantissimo per me. Al Signor Carnà vorrei dire che stavo anche io per cascare dentro ad un inganno simile; in verità la recente frequentazione del Castello mi ha aiutato non poco nell'evitare tali trappole. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-05-2004 Cod. di rif: 1223 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Una piccola sfida Commenti: Egregi Signori, mi unisco innanzitutto al Signor Villa nel chiedere lumi sull'accostamento Blu / Marrone: infatti porto spesso un paio di full brogue marroni con completo blu, cercando in questo modo di aggiungere una nota di informalità. Aggiungo allo stesso quesito l'accostamento Grigio Scuro o Nero / Marrone. In aggiunta volevo lanciare una piccola sfida: sono amante delle motociclette, e le uso spesso anche in città; quale abbigliamento consigliate, considerando che deve essere adatto anche in ambito lavorativo, ma deve essere sufficientemente resistente, sia d'inverno che d'estate? Comincerei considerando la calzatura corretta: io pensavo ad uno stivaletto liscio stile anni 60. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 19-05-2004 Cod. di rif: 1231 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Sartorie nel biellese Commenti: Egregi Signori, vorrei raccontare questo piccolo aneddoto; come avevo segnalato in un gesso precedente, ho contattato un sarto nella provincia di Biella, il Maestro Barberis Organista. Il Maestro è molto cordiale, molto simpatico, sarà che parliamo la stessa lingua, essendo io di origini biellesi; purtroppo non accetta più clienti: ha molto lavoro, troppo; ma non trova lavoranti. Un lavorante abbisogna di molta pazienza per la formazione - mi dice il maestro - e non tutti sono disposti a "perdere" il tempo necessario. E' un peccato, anche perché la regione è attraversata dalla crisi del tessile, con una disoccupazione - non alta - ma considerevole rispetto alla lombardia e al veneto. Inoltre mi dice che nella zona, una volta ricca di sartorie, hanno chiuso quasi tutti: in sostanza sono andati in pensione senza ricambio generazionale. Confesso che la cosa mi rattrista non poco. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 19-05-2004 Cod. di rif: 1232 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Ringraziamento Commenti: Pare scontato, ma non lo è mai, ringraziare il Gran Maestro per le preziosissime informazioni riguard al blazer, di cui io faccio tesoro. Ringrazio anche il Signor Pugliatti e Il Signor Carnà; in realtà avevo già recuperato i riferimenti dei sarti nominati, in maniera piuttosto semplice: le pagine gialle. Ho contattato alcuni sarti di Varese, di cui si parla bene proprio in un articolo nel florilegio; a presto visiterò la cittadina per vedere il loro lavoro, e naturalmente riferirò. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 19-05-2004 Cod. di rif: 1234 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Una segnalazione per la Pulizia delle Cravatte Commenti: Signori, nel tentativo di dare qualche notizia utile, magari anche scontata per gli esperti, e non solo apprendere informazioni, vorrei spendere due parole sulla pulizia delle cravatte. Questo è un argomento che per parecchio tempo mi ha angustiato, finchè ho trovato due soluzioni. Naturlamente ho scartato a priori tutto ciò che obbliga ad un comportamento non consono - durante il momento più pericoloso: pranzo e cena - ma che aimè vedo applicato sovente come: slacciatura della cravatta, nascondere la cravatta nella camicia, protezione con fazzoletto a mò di scudo etc etc; l'unica accortezza che applico, è quello di tenere indosso la giacca - direi naturalamente! - e allacciarne i bottoni. Dopo una lunga ricerca ho trovato una Tintoria a Milano che usa le accortezze indicate per un capo come la cravatta; ho pellegrinato a lungo trovando sempre Tintorie che avrebbero aimè, stirato a sogliola le mie cravatte, e che avrebbero usato aggressivi detergenti chimici per il lavaggio a secco; poi ho scoperto la Tintoria Wagner, di Piazza Wagner (a Milano naturalmente): lavaggio leggero, naturalmente a secco, e no assoluto alla stiratura; invece le cravatte vengono appese ed esposte al vapore; il risultato è soddisfacente per quanto mi riguarda. La seconda soluzione è molto più semplice, ma riguarda solo le cravatte Marinella; è possibile affidarle alle mani sapienti dello stesso produttore, che le spedirà a Napoli; la cravatta viene completamente smontata lavata e rimontata a nuovo. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 20-05-2004 Cod. di rif: 1239 E-mail: gionavalerio.granata@poste.it Oggetto: Imbarazzante Situazione Commenti: Egregi Signori, Ho comunicato agli indirizzi email del Cavalleresco Ordine e del Gran Maestro tutti i riferimenti per potermi contattare. Non so come mai si è verificata questa situazione. Come ho scritto agli organi suddetti ho parlato telefonicamente con il Signor De Paz, e scambiato email con il Signor Carrara, utilizzando senza problemi proprio l'indirizzo email incriminato. Da esperto dell'ambiente posso azzardare una spiegazione: l'indirizzo IP del castello è finito nella black list del mio provider email - cioè ogni corrispondeza viene rifiutata; il motivo può essere individuato in due strade diverse: 1- qualcuno ha utilizzato fraudolentamente l'indirizzo del castello per produrre spamming = qualcuno ha attaccato in un certo qual modo questo sito. 2- il provider del castello utilizza una versione bacata/non aggiornata di smtp, che potrebbe lasciar passare qualche virus; in questo caso il mio provider non consente la corrispondenza. Cordialmente, un mortificato Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 20-05-2004 Cod. di rif: 1241 E-mail: gionavalerio.granata@poste.it Oggetto: Al C.O. Commenti: Egregi Signori, lodo incondizionatamente la vigilanza che è attuata sul presente sito; essa è garanzia di qualità e verità. Come ho detto precedentemente, sarò lieto di partecipare al prossimo Laboratorio, di modo da affiancare agli aridi dati anche un viso da riconoscere. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-05-2004 Cod. di rif: 1248 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Sarti a Varese Commenti: Egregi Signori, ieri ho passato il pomeriggio a Varese, bellissima cittadina prossima alla Svizzera, anche se piena di - come li chiamiamo noi - "fighéta", cioè sciatti individui vestiti all'ultima (?) moda. Ho visitato con estremo divertimento 4 sarti, i quali sono probabilmente gli ultimi rimasti in città. Intanto vorrei dire, sempre precisando che i miei occhi sono inesperti, che il loro lavoro mi è piaciuto molto a prima e seconda occhiata, cosa che non posso dire dei molti sarti che ho visitato nel milanese, a parte uno (Maestro Martinato). Segue resoconto: Maestro Egidio Lucchini Persona veramente piacevole, questo sarto lavoro in zona centralissima all'interno di un antico edificio; fa tutto da sè, a parte i pantaloni e le asole; praticamente ormai lavora per hobby, avendo 10-15 clienti, ma qualche giacca la realizza - secondo me a chi gli sta simpatico. La giacca, come d'altronde tutte quelle che ho visto in Varese, è veramente morbida, la spalla leggerissimamente imbottita e il giro manica a pennello. Abbiamo parlato a lungo della sartoria e del suo futuro, dei tessuti: alla fine mi ha quasi ringraziato per la visita. E' venuto fuori anche il discorso di questo giovane sarto, Mauro Bettoni, che purtroppo è dovuto andare a lavorare da Zegna - in Svizzera -, probabilmente a cucire abiti su-ordinazione; il lavoro è noioso, cuce sempre lo stesso pezzo, ma al momento maggiormente conveniente per lui. Maestro Mario Coppi Sartoria familiare, lavora con la moglie; ho visto dei bei lavori, in particolare una giacca a 3 bottoni con revere a lancia, e senza spacchi, mi pare di ottima fattura. Quando ho parlato di tempi, mi ha subito ammonito che con lui non si parla di tempi, ma di lavori per estate e inverno; in fondo sono d'accordo con lui. Maestro Giuseppe Mandica Lavora in casa, in pieno centro. Il lavoro mi è piaciuto; mi è solo parso che imponesse il modello a lui più consono. Cosa normale, credo. Maestro Cleopazzo Gianni (Sartoria Vergallo) Sarto molto giovane, credo intorno ai 35-40 anni; possiede una sartoria estremamente curata e storica in Varese; abbiamo parlato per una buona mezz'ora di tutto ciò che ruota intorno a questo magnifico mestiere. Ho visto parecchi lavori, tutti di ottima fattura; in particolare mi ha colpito un tre bottoni "spezzato a due". Ha voluto anche che provassi diverse giacche. Signori, non lo avessi mai fatto! Sebbene fossero notevolmente fuori misura per me - troppo piccole o troppo grandi - ho apprezzato l'estrema comodità (si, comodità!) di questi lavori, la morbidezza, il modo in cui seguono e si adattano alla conformazione: mai provato nulla di simile, e sfido chiunque a portarmi un capo su-ordinazione di questo livello. Come avrete compreso - la carne è debole - ho ordinato seduta stante giacca e pantalone. Vorrei segnalare che anche la scelta di tessuti (e bottoni) è veramente completa, comprendendo tutti i nomi da Holland & Sherry e Vitale Barberis in giù; e a prezzi non accessibili ai privati come me. Per chiudere, per quanto riguarda i prezzi - veramente ottimi -, sono in possesso del dettaglio per ognuno dei sarti nominati, e chiedo eventualmente al Gran Maestro se sia opportuno o meno pubblicarli; sono altresì disponibile in privato. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-05-2004 Cod. di rif: 1251 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Precisazioni Sui Sarti di Varese Commenti: Signori, esortato dal Gran Maestro, completo la mia "recensione", che rimarrebbe effettivamente monca, con i dati di cui sono in mio possesso: Lucchini Egidio 21100 Varese (VA) - Piazza del Podesta', 2 0332.286407 €700 per la confezione + tessuto a parte Mauro Bettoni: Chiuso ex-Atelier : via Magenta 17 21050 Saltrio (VA) - Via Grasso, 13 0332.440327 COPPI MARIO 21100 Varese (VA) - VIA BAGAINI GIOVANNI 6 tel: 0332 289590 €430 per la confezione + tessuto e fodere a parte MANDICA GIUSEPPE - €650 + €150 21100 Varese (VA) - VIA BAINSIZZA 49 tel: 0332 240244 €800 per la confezione + tessuto a parte SARTORIA VERGALLO DI CLEOPAZZO GIANNI 21100 Varese (VA) - VIA DONIZETTI GAETANO 17 tel: 0332 231072 €700 per la confezione + tessuto a parte Tutti questi sarti lavorano volentieri su tessuto del cliente. Non credo di incorrere in problemi relativi a Privacy, in quanto i riferimenti sono facilmente reperibili sulle Pagine Gialle. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-05-2004 Cod. di rif: 1253 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: A completamento Commenti: Egregi Signori, vedo che non ho aggiunto una precisazione, e me ne dolgo; prossimamente starò più attento a includere tutti di dati coerentemente. La precisazione è questa: i prezzi che ho dato per i sarti di Varese sono relativi a GIACCA + PANTALONE. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-05-2004 Cod. di rif: 1256 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Futuro della Sartoria Commenti: Egregi Signori, se c'è la domanda c'è l'offerta; e la mia generazione si sta a piano a piano svegliando: fino a poco tempo fa si beveva solo Coca Cola, ora finalmente è tornato il vino sulla nostra tavola; abbiamo ricominciato a figliare; prevedo che molti - non tutti - riscopriranno il gusto di vestire dal sarto. Forse il lavoro del sarto cambierà, cambieranno le modalità, come prevedere il Gran Maestro, ma mi rifiuto di pensare che in futuro potrò vestire solamente un su-ordinazione industriale o simile. Intanto ho già due indirizzi al Nord di Maestri Sarti giovani che potranno seguirmi per una trentina d'anni: la SARTORIA VERGALLO DI CLEOPAZZO GIANNI di Varese, e SARTORIA ADAMO & LUCIANO DE TOGNI di Verona. Sono sicuro che con la ricerca se ne scopriranno altri, in altre parte di Italia e mi associo con il progetto di stilarne una lista, di più: di appoggiarne e favorirne la crescita economica e culturale. Io di sicuro mi adopererò che nessun centesimo dei miei euro vadano dispersi nel su-ordinazione, ma che vadano da ora tutti nell'artigianato. E' una battaglia, ma sono pronto a combatterla. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-05-2004 Cod. di rif: 1257 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Futuro della Sartoria Commenti: Egregi Signori, se c'è la domanda c'è l'offerta; e la mia generazione si sta a piano a piano svegliando: fino a poco tempo fa si beveva solo Coca Cola, ora finalmente è tornato il vino sulla nostra tavola; abbiamo ricominciato a figliare; prevedo che molti - non tutti - riscopriranno il gusto di vestire dal sarto. Forse il lavoro del sarto cambierà, cambieranno le modalità, come prevedere il Gran Maestro, ma mi rifiuto di pensare che in futuro potrò vestire solamente un su-ordinazione industriale o simile. Intanto ho già due indirizzi al Nord di Maestri Sarti giovani che potranno seguirmi per una trentina d'anni: la SARTORIA VERGALLO DI CLEOPAZZO GIANNI di Varese, e SARTORIA ADAMO & LUCIANO DE TOGNI di Verona. Sono sicuro che con la ricerca se ne scopriranno altri, in altre parte di Italia e mi associo con il progetto di stilarne una lista, di più: di appoggiarne e favorirne la crescita economica e culturale. Io di sicuro mi adopererò che nessun centesimo dei miei euro vadano dispersi nel su-ordinazione, ma che vadano da ora tutti nell'artigianato. E' una battaglia, ma sono pronto a combatterla. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 25-05-2004 Cod. di rif: 1271 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Dei tessuti , tasche e convegno Commenti: Egregi Signori, vorrei innanzitutto ringraziare il Signor De Paz per la documentazione enciclopedica che sta fornendo. E' utilissima, e mi incuriosisce: in particolare il Gabardine, che mi pare tessuto desueto; va utilizzato solo per completi, o magari anche per un pantalone abbinato a Blazer? Leggo inoltre diversi riferimenti sulle tasche da giacca, e non ne vedo una trattazione completa; provo ad azzardarne le diverse tipologie, e chiederei conferma al Gran Maestro: - tasche applicate sono quelle tasche che vengono costruite da un pezzo di tessuto applicato sopra la giacca; utilizzate in particolar modo nelle giacche estive sfoderate, in quanto permettono di avere l'interno della giacca poco lavorato. - tasche a filo tasche ricavate da un taglio sulla giacca; possono essere con o senza pattina (o toppa?), cioè quel tessuto che viene applicato per nascondere e chiudere il taglio. A mio modo di vedere, ma chiedo ancora conferma al Gran Maestro, le tasche applicate paiono sportive; le tasche a filo con pattina informali / sportive, sensazione che aumenta con il ticket pocket; le tasche a filo senza pattina mi sembrano più formali. Per quanto riguarda il Convegno del Signor Barbera, io accetto con entusiasmo; ho naturalmente sottoscritto senza indugio la petizione sul relativo sito. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 03-06-2004 Cod. di rif: 1310 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Abito Jeans Commenti: Egregi Signori, mi piacerebbe avere un commento riguardo all'abito che ho visto oggi; purtroppo non ho una immagine da proporre, posso solo descriverlo sommariamente. L'abito che ho visto era piuttosto bizzarro. Sicuramente tagliato da un sarto; si tratta di un completo realizzato interamente con tessuto Denim, quello utilizzato per i Jeans. Il signore che lo indossava era piuttosto distinto; mi sono avvicinato per capire se mi fossi sbagliato sul tessuto: era proprio Jeans. La giacca era un doppiopetto a 6 bottoni, con revere a lancia. Bottoni di corno nero. Pantaloni a due pinces, con risvolto. Cravatta Bordeaux con piccoli disegni. Pochette. Non saprei cosa dire, sul momento sono rimasto piuttosto spiazzato; da una parte ammirando il coraggio, dall'altra la sensazione di "sbagliato"; cosa dire, sicuramente la persona si propone come Dandy, non sono sicuro del risultato. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 09-06-2004 Cod. di rif: 1320 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Camiceria Urbano Commenti: Egregi Signori, ho appena ritirato la camicia che mi sono fatto confezionare da Urbano a Milano. Mi piacerebbe avere qualche commento in proposito: ho aggiunto qualche dettaglio fotografico. In particolare cosa mi consigliate di guardare per capire la qualità del prodotto? Il tessuto è un fil a fil, e mi pare, alla prima impressione sufficientemente consistente e resistente. Le asole sono fatte a macchina, per ammissione della Urbano, perchè non disponibile - e impossibilitati a trovare - una ricamatrice degna di nota. Aimè, hanno rinunciato a cercarla. A merito della Urbano posso dire che mi hanno consegnato tessuto e polsini per eventuali ricambi, senza averne fatto richiesta, compresi nel prezzo (€140). Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 11-06-2004 Cod. di rif: 1338 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Palm Beach Suits Commenti: Egregi Signori, sto effettuando una piccola ricerca su questa denominazione. In pratica pare che Palm Beach Suits sia ad oggi un marchio registrato di una grossa multinazionale tessile USA: la Hartmarx (che possiede anche Burberry's); chiaramente questo marchio pare ad oggi svuotato dei suoi contenuti storici. Da alcune mie ricerche pare che il marchio esista come tale dal 1922. Questi i riferimenti: Hartmarx Corporation 101 North Wacker Drive Chicago, IL 60606 United States "Hartmarx Corporation manufactures and markets men's and women's apparel in the United States. The men's apparel group manufactures a wide variety of products including men's suits, sportcoats, golfwear and slacks under established brand names or private labels of major retailers. The company owns two of the most recognized brands in men's tailored clothing, "Hart Schaffner & Marx(R)" and "Hickey-Freeman". The products are also sold under other brand names including "Sansabelt(R)", "Racquet Club(R)", "Palm Beach(R)", "Brannoch(R)", "Barrie Pace(R)", "Hawksley & Wight(R)", "Desert Classic(R)", "Pusser's of the West Indies(R)", "Cambridge(R)", "Coppley(R)", Keithmoor(R)" and "Royal Shirt(TM)". Hartmarx also produces moderately priced women's sportswear and accessories. The company has entered into a license agreement to market and distribute products in 13 countries. Hartmarx markets its products throughout the United States and has direct marketing in Europe and Asia" Links: http://www.hartmarx.com http://www.muldoons.com/palmsuit.html http://www.shopfords.com/better.htm Pare che esista un film promozionale (del '32) sul tessuto Palm Beach prodotto dalla Goodall. http://www.maine.rr.com/Around_Town/nhf/feb2003.asp Secondo questo articolo il Palm Beach della Goodall era un misto cotone/mohair. http://www.cigaraficionado.com/Cigar/CA_Archives/CA_Show_Article/0,2322,436,00.html Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 14-06-2004 Cod. di rif: 1348 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Sarto "giovane" Commenti: Egregio Signor Vidali, ripeto le informazioni che già avevo dato: SARTORIA VERGALLO DI CLEOPAZZO GIANNI 21100 Varese (VA) - VIA DONIZETTI GAETANO 17 tel: 0332 231072 Questo sarto di Varese è sotto ai 40. Nei prossimi laboratori di eleganza porterò un suo prodotto, di modo che possa essere valutato. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 16-06-2004 Cod. di rif: 1353 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: A Pugliatti e De Paz Commenti: Egregi Signori, volevo ringraziare il signor Pugliatti per i suoi interessantissimi taccuini, che leggo sempre avidamente. Su quale publicazione è allegato il DVD in questione ("Il Conte Max")? Altresi ringrazio il Signor De Paz: dietro alle sue lavagne, che studio con la massima attenzione, scorgo una profondissima cultura, che mi riempe di curiosità. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 17-06-2004 Cod. di rif: 1358 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: District Checks Commenti: Egregio Signori, oltre al tessuto, sarebbe forse interessante qualcosa di simile - personalizzato - per quanto riguarda i bottoni; pensavo a bottoni di argento per un blazer, che presentassero un simbolo legato all'Ordine delle Nove Porte. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 17-06-2004 Cod. di rif: 1359 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: District Checks Commenti: Egregio Signori, oltre al tessuto, sarebbe forse interessante qualcosa di simile - personalizzato - per quanto riguarda i bottoni; pensavo a bottoni di argento per un blazer, che presentassero un simbolo legato all'Ordine delle Nove Porte. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-06-2004 Cod. di rif: 1363 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Cinture del classico internazionale Commenti: Egregi Signori, sono molto interessato al tema delle cinture, poichè ormai porto solo queste. In particolare chiederei lumi sulla differenza e utilizzo dei diversi pellami, per esempio vitello e coccodrillo. Mi parrebbe che una cintura liscia, un pò lucida, si addica meglio ad un vestito formale, anche se il coccodrillo è materiale pregiato. Riguardo alle fibbie, io preferisco l'argento sempre. Ma di questo argomento mi pare ci siano già alcuni gessi. Altro discorso riguarda la ricerca di un artigiano: ho visto citare la manifattura ZOHAR di Milano, Via Monte di Pietà 1/A; ci farò un salto. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-06-2004 Cod. di rif: 1368 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Calzature Alden a Milano Commenti: Egregi Signori, sono alla ricerca di un buon negozio che venda calzature Alden a Milano. Ho fatto una piccola ricerca, ma non riesco a localizzarne l'importatore. Gli indirizzi presenti sul sito della Alden stessa sono vecchi. Sarei gratissimo a chiunque mi dia una piccola indicazione in merito. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 22-06-2004 Cod. di rif: 1372 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Sulla Pence Aperta / A Ridosso Commenti: Egregio Signor Villa, chiedo venia, ma ancora rattristato dall'impossibilità di partecipare al laboratorio in questione, le chiedo se fosse possibile avere un esempio - magari nel taccuino - di pence aperta oppure a ridosso. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 23-06-2004 Cod. di rif: 1378 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Grazie al Signor Villa Commenti: Egregio Signor Villa, desidero ringraziarla per i taccuini che ha inserito: ora mi è chiaro l'argomento. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 25-06-2004 Cod. di rif: 1384 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Camiciaie a Milano - Atto II Commenti: Egregi Signori, ritirata la camicia dalla Valentini: cancellare dalla lista. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 25-06-2004 Cod. di rif: 1385 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Calzature Alden Commenti: Egregi Signori, ringrazio per le indicazioni ricevute: ho visitato Pellux e Illiprandi. Purtroppo non è disponibile il modello da me cercato. Segnale anche che attraverso: http://www.aldenshop.com è possibile ordinare le calzature direttamente dagli USA. Certamente è più gratificante l'acquisto in negozio, ma talvolta può essere utile un acquisto di questo tipo, conoscendo già il proprio "fitting" con le Alden (e si risparmia qualcosina). Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 07-07-2004 Cod. di rif: 1440 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Non sogni ma realtà Commenti: Egregi Signori, Egregi Cavalieri, non posso esimermi dal comunicare che, su proposta del Gran Maestro partita da questa stessa lavagna, tramite Maurizio Marinella verrà realizzata una scarpa Alden con modifiche su mia esplicita richiesta, che viaggerà per Londra, Napoli e, finalmente, Milano. Non aggiungo altro. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-07-2004 Cod. di rif: 1477 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Immagini Gianni Agnelli Nel Taccuino Commenti: Egregi Signori, Egregi Cavalieri, sono finalmente riuscito ad inserire correttamente nel taccuino le immagini di Gianni Agnelli; mi soffermavo sul due bottoni con revere a lancia e sulla modellazione del cran, sui quali chiedevo commento al Gran Maestro. Mi scuso per gli inserimenti errati; pregherei di cancellare i tentativi precedenti andati a vuoto. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-08-2004 Cod. di rif: 1533 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: A Bologna Commenti: Egregi Signori, Egregi Cavalieri, Sono finalmente riuscito a ritagliare uno spazio di tempo sufficiente, e mi sono recato in quel di Bologna. Naturalmente destinazione il negozio De Paz. Cosa posso dire: il paese dei balocchi! Poche ore non sono sufficienti per vedere e ascoltare tutto quello che ha da offrire. Ringrazio innanzitutto Dante De Paz per la grande cortesia: sono infatti arrivato in grande anticipo, e ho probabilmente rubato tempo alla pausa pranzo. Di ciò mi scuso. Ma credo che la passione lo abbia preso: egli infatti non mostra i tessuti al cliente per venderli, ma perché li ama; e ho il sospetto che se ne separi volentieri solo con la sicurezza che vadano in mani "giuste". Mi ha guidato nella scelta dei tessuti giusti per me: tessuti comunque mai banali, splendidi, in gran parte opere "singole". Vorrei anche segnalare, e mi scuserete dell'argomento "volgare" - ma in tempi come questo non tutti hanno dsponibilità infinite -, che i prezzi sono abbordabili soprattutto in questo periodo; anche il confezionato è fatto con i medesimi tessuti e a prezzi abbordabili: evidentemente chi ha gusto non necessariamente ha da essere ricco. Non sono certo rimasto a mani vuote, ma il coinvolgimento è stato tanto che quasi lasciavo la merce in negozio … Grazie Cavalier De Paz. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 20-08-2004 Cod. di rif: 1537 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Cappelleria Melegari - Milano Commenti: Egregi Cavalieri, so che la Cappelleria Melegari a Milano in via Paolo Sarpi è già stata segnalata, ma devo aggiungere alcune considerazioni: infatti è un vero e proprio laboratorio artigianale. Di recente ho visitato questo indirizzo per portarvi un bel cappello Barbisio di fine anni '50, appartentente alla mia famiglia, per il relativo restauro. Ho trovato una persona preparatissima, giovane che ha ereditato la passione dal padre, che non solo ha preso in consegna il lavoro, ma ha condotto una ricerca direi filologica per trovare il corretto modello dell'epoca; i materiali usati in sostituzione di quelli usurati sono materiali vintage d'epoca. Insomma un indirizzo da tenere ben presente per tutti gli appassionati. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 27-08-2004 Cod. di rif: 1550 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Cappelleria Melegari - In missione per l'Ordine Commenti: Gentilissimo Gran Maestro, accolgo con entusiasmo la proposta da lei avanzata! Non sono un fotografo professionista, ma ho una macchina digitale, anche se scarsa (1 Mega Pixel). Per quanto riguarda il testo, raccoglierò tutte le informazioni utili, e mi atterrò allo stile che vedo nel Portico dei Maestri. Le farò sapere appena il materiale è pronto (penso entro fine Settembre). Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 30-08-2004 Cod. di rif: 1556 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Tasca Anteriore e Pince Posteriore Commenti: Egregio Gran Maestro, Dott. Villa, seguo con grande interesse la discussione riguardante i - gustosi - particolari dei pantaloni artigianali. Come da foto allegata al Taccuino 999, potete vedere la soluzione adottata dal Maestro Cleopazzo di Varese: la tasca è tagliata tra la pince e la cucitura, e leggermente inclinata in avanti. Mi chiedevo se questa soluzione è da ritenersi valida: a me pare comoda ed elegante. Inoltre noto la mancanza della pince posteriore allungata attraverso la tasca. E' forse caratteristica esclusiva degli artigiani partenopei? E' comunque soluzione interessante, che forse varrebbe la pena di proporre al proprio sarto. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 03-09-2004 Cod. di rif: 1566 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Al Gran Maestro Commenti: Egregio Gran Maestro, incasso la critica; anche perchè mi accorgo che il taccuino sotto accusa è piuttosto triste da vedere e rivedere. Molto meglio esempi in positivo. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 08-09-2004 Cod. di rif: 1586 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Harris Tweed da De Paz Commenti: Egregi Cavalieri, mi arriva oggi da Bologna, naturalmente De Paz, lo splendido - anzi direi entusiasmante - Harris Tweed disegno pied-de-poule, del quale ho inserito una foto nel taccuino 1044. Lo splendido tessuto diverrà presto una giacca monopetto tre bottoni, per accompagnarmi questo e i prossimi inverni. La prima cosa che ho fatto è stata sottoporla al giudizio di mia moglie; esame passato a pieni voti, infatti assolutamente non le piace; la frase testuale è stata: "con quel tessuto sembrerai tuo nonno"; mai ho ricevuto complimento migliore. Da parte mia cercherò di essere all'altezza di tale tessuto, "importante e molto personale" come dice De Paz. Ancora grazie! Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 15-09-2004 Cod. di rif: 1612 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Il Doppiopetto del Gran Maestro Commenti: Gentilissimo Gran Maestro, credo che la cosa sia ormai di interesse pubblico. Mi accodo alle richieste. In particolare vorrei ammirare da vicino i revere a lancia. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 16-09-2004 Cod. di rif: 1616 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Al Signor Poerio - Ancora sul due bottoni Commenti: Egregi Cavalieri, siccome gli argomenti e le opinioni sedimentano lentamente dentro di me, mi permetto di intervenire su due argomenti passati su questa Lavagna. Al Signor Poerio. Sono anche io alla prima esperienza sartoriale; capisco benissimo e condivido, quindi, tutti i dubbi, le perplessità, ed anche le angoscie; ma ho capito, almeno credo, una cosa: il proprio abito lo si costruisce nel tempo, con l'esperienza e l'assiduità; è un lavoro che continua nel tempo, nel quale l'ultima abito è la summa di quelli che l'hanno preceduto: infatti mi sono convinto che l'ultimo abito è il punto di partenza per il prossimo - fatto sta quindi che sul "primo" abito si possa in realtà intervenire poco; almeno questo è il modo in cui io lo sto vivendo, in questo momento. E credo che sia questo che rende l'abito sartoriale qualcosa di veramente diverso dal confezionato: cioè esso è un fatto culturale, che cresce e si sedimenta nel tempo, nel senso proprio del "coltivare". Il monopetto due bottoni. In realtà mi sono molto guardato in giro, questi giorni, e vedo parecchi monopetto due bottoni; quello che non vedo è il doppiopetto. C'è forse una difficolta, a livello di lavorazione industriale, a confezionare questo capo? Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 14-10-2004 Cod. di rif: 1682 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Pince Giacca Commenti: Egregi Cavalieri, nell'ultima visita presso il mio Maestro Sarto, mi è stato proposto di terminare la pince posteriore della giacca sulla tasca, in opposizione alla classica pince che attraversa completamente la tasca per terminare assieme alla giacca. Secondo il mio sarto questa costruzione obbliga ad un taglio diverso della giacca, più "sartoriale", in quanto si distingue maggiormente dal confezionato. Ho deciso di continuare con questo tipo di costruzione, ma ero curioso di sapere di più di questa soluzione e se altri la adottano; vedo per esempio che le giacche napoletane usano spesso questa costruzione, affiancancola però con un allungamento della pince anteriore; una firma particolare che rende la giacca in qualche modo, mi pare, più vistosa. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 14-10-2004 Cod. di rif: 1686 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Sulla camicia Commenti: Egregi Signori, intervengo su questo argomento in quanto sono stato proprio l'altro ieri da una nuova camiciaia a Milano per prendere le misure. Sono stato indirizzato verso questo laboratorio, della signora Rita Masuri, da Clerici di Milano (negozio di via Dante). Apro una parentesi: devo un ringraziamento al Signor Pancotti (frequentatore di queste lavagne) che mi ha suggerito Clerici per i tessuti da camicia, il quale possiede anche una lista delle migliori camiciaie di Milano. Chiudo la parentesi. Ho visto i lavori della camiciaia e sono ottimi, tutto cucito a mano, colletto e polsini cuciti. Mi ha fatto vedere i cartamodelli dei clienti, che lei stessa realizza. Tutto magnifico: però imporre le proprie scelte è una lotta; l'altezza del collo "dipende dalla struttura della persona etc."; così l'ampiezza della camicia e altri particolari. Tutto vero, ma io voglio intervenire proprio su questi particolari; provando e riprovando. Per la prima camicia le prove saranno diverse, probabilmente più di due, e al prossimo inconro comporremo il cartamodello del collo. Sarà una vera battaglia. Per completezza di informazione aggiungo che la camicia costerà €65, tessuto a parte. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 15-10-2004 Cod. di rif: 1689 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Commenti: Gentilissimo Signor Carnà, naturalmente sottoscrivo in pieno le sue parole. Proprio nella mia visita dell'altro giorno presso la camiciaia, questa mi ha confermato che molti le chiedono esplicitamente di incollare il colletto! Cosa che lei fa' di malavoglia. Io credo che in questi casi ci sia lo zampino della moglie. Infatti, come diceva in altra discussione il Gran Maestro, i tessuti che amiamo, come il popeline e il fil a fil sono difficili e lunghi da stirare. Ho inizia ad avere camicie di questi tessuti, e mia moglie mi sta odiando, assieme alla donna che ci fai i mestieri. Per fortuna pare che l'Oxford sia più facile da stirare. Comunque una camicia interamente artigianale è più difficile da trattare per sè. Resto anche io in attesa della risposta del Gran Maestro al Signor Poerio. Cordialmente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-10-2004 Cod. di rif: 1708 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Immagini Taccuini 1176-1180 Commenti: Egregi Cavalieri, Gran Maestro, mi interesserebbe leggere i vostri commenti alle immagini in questione. In particolare il doppiopetto di James Stewart al taccuino 1180 mi sembra magnifico. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 26-10-2004 Cod. di rif: 1713 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Per Sig. Pugliatti Commenti: Egregio Signor Pugliatti, La ringrazione per i Suoi commenti, sempre preziosissimi. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 29-10-2004 Cod. di rif: 1726 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Ancora al signor Villa Commenti: Egregio Signor Villa, in attesa di leggere un eventuale gesso del Gran Maestro e del Rettore, sottolineo e condivido per intero la risposta del Cavalier Carnà, il cui gusto per le camicie si sovrappone perfettamente al mio; per esemplificare le dirò che indosso con piacere completi blu con scarpe marroni e con ancora maggior soddisfazione con quelle di color Bordeaux scuro; naturalmente non durante le serate o in occasioni formali, per le mi adatto al nero. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 04-11-2004 Cod. di rif: 1745 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Taccuino 1223 Commenti: Egregi Cavalieri, trovo nella rete questo figurino, Apparel Arts del 1936, e inserisco nel taccuino 1223. Mi paiono francamente discutibili i vari abbinamenti, doppio petto e gilet grigio scurissimo, pantaloni principe di galles. O sbaglio? Attendo commenti. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 05-11-2004 Cod. di rif: 1749 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Al Gran Maestro Commenti: Gentilissimo Gran Maestro, La ringrazio per la profonda discettazione sul taccuino 1234. Rimango sempre a "bocca aperta" a leggere i Suoi commenti, ed ora mi è chiaro il contesto del figurino in questione. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 01-12-2004 Cod. di rif: 1798 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Ancora sui cappelli Commenti: Egregio Cavaliere Villa, azzardo, in attesa di leggere la risposta del Gran Maestro, che con "nodino" si intenda il fiocco del nastro che orna il cappello. Aggiungo che Sergio Anzani, Maestro Cappellaio della Cappelleria Melegari, mi stava spiegando proprio ieri la tecnica costruttiva descritta magnificamente dal Gran Maestro; il Maestro Anzani azzardava anche una possibile visita alla ditta Barbisio a Sagliano Micca (ora proprietà della Cervo). Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 28-01-2005 Cod. di rif: 1885 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: L'abbigliamento e i principi Commenti: Gentilissimo Signor Boggio, non vedo dove siano state espresse opinioni intolleranti. Di certo Loro Piana non scomparirà con la violenza. Lei parla di intransigenza: Intransigenti lo siamo con noi stessi, prima che con gli altri. Qua non si vuole insegnare niente a nessuno, ma trovare se stessi, e nello specifico trovare se stessi nell'abbigliamento, e nelle altre 8 porte per ora definite; gli altri sono tutti liberissimi di fare quello che vogliono; noi però dobbiamo essere liberissimi di dire quello che pensiamo di Loro Piana, e cioè che ha diretto la propria produzione verso una larga scala inseguendo il gusto effimero della moda. Dopodichè ognuno faccia quello che vuole. Egregio Signor Boggi, qui si parla di abbigliamento, QUINDI di morale, QUINDI di principi, QUINDI di educazione. Nel momento in cui Lei astrae l'abbigliamento dal resto, si producono i Loro Piani, che non è certo il peggio; perchè ovviamente c'è molto di peggio. Come vede, nessuno qua ha sprecato fiato per produrre giudizi su Taittinger; sebbene ne pensiamo lo stesso e forse peggio; meglio affermare se stessi, invece di negare l'altro. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 28-01-2005 Cod. di rif: 1887 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Abbigliamento e principi Commenti: Gentilissimo Signor Boggi, non vorrei che il mio intervento Le fosse sembrato oltremodo aggressivo, in quanto voleva solo essere veemente. Auspico anzi che questa civile ed interessante discussione possa continuare, nel pieno rispetto delle divergenti opinioni. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 25-03-2005 Cod. di rif: 1916 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Al Signor Musarra Commenti: Egregio Signor Musarra, ci sono in questo consesso persone più titolate di me, che a breve le risponderanno in maniera più consona e non scontata. Giunge fino a me la Sua sofferenza, che in parte ho condiviso, e nell'attesa Le espongo la mia esperienza, forse più fortunata. Nella mia esperienza, sono giunto ad ottenere da un artigiano una giacca "come la volevo io" non prima di 3 o 4 tentativi (leggasi giacche complete e finite). Sicuramente al primo tentativo è difficile ottenere di più del pattern standard del sarto; non dico che sia impossibile ma bisogna avere esperienza e capacità superiori. Partendo da questo primo prodotto sono riuscito a far modificare nelle giacche successive particolari importanti: lunghezza, giromanica, rever, posizionamento di bottoni e punto vita, girocollo. Sempre per approssimazione verso quella che è la "perfezione" per me. Mi pare strano che un sarto non segua se, mettiamo, si chiede una lunghezza inferiore di 3cm della giacca. Perchè nel caso il sarto si sbagli, nella prima, nella seconda e nella terza prova, se ripetuto l'errore, mi sentirei in diritto di reclamare. Cosa a me mai successa sinceramente. Dire che la sartoria su misura non è per tutti è fin troppo facile, seppur vero; la invito invece a scorrere le pagine di questa Lavagna, dove troverà interventi del Gran Maestro riguardo alla suddivisione del rapporto cliente/sartoria in 3 fasi; forse ci si ritroverà cosi come mi ci sono ritrovato io. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 02-05-2005 Cod. di rif: 1958 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: La leggerezza e Calvino Commenti: Egregio Gran Maestro, in difesa di Calvino, che in realtà non ne avrebbe bisogno, vorrei sottolineare che, nelle sue Lezioni Americane, le Leggerezza viene affiancata pure dalla Lentezza e dalla Pesantezza; insomma la Leggerezza non è un valore in se per Calvino, ma un mezzo espressivo che di volta in volta può essere utilizzato per il proprio discorso. In questo senso, e solo in questo, mi pare che si possa legittimarne l'utilizzo, nel caso specifico da parte di Cary Grant. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 20-05-2005 Cod. di rif: 1979 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Agnelli ed Elkann Commenti: Gentile Signor Tarulli, mi permetto di tirarle le orecchie: non tanto perchè chiunque, confrontato con Gianni Agnelli, avrebbe da perdere; ma perchè il confronto che lei propone nel taccuino 1547 è improbabile; un giovanissimo John Elkann con un ormai anziano e malato Gianni Agnelli. E questo perchè John porta la cravatta infilata nei pantaloni, evidentemente essendo in quella età in cui si emula il proprio modello, infatti lo stesso Agnelli e altri grandi facevano lo stesso. Nella stessa immagine vediamo Agnelli noncurante di mostrare una cravatta con la gambetta troppo corta, e pantaloni probabilmente troppo bassi; se ci fermassimo a queste osservazioni dovremmo dedurne un disastro. Sappiamo che Agnelli "ricercava" questi errori, anzi li commetteva con noncuranza. Attendo anche io commenti da parte del nostro Gran Maestro. Cavallerescamente, Giona Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 18-06-2005 Cod. di rif: 2025 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Wine Academy Commenti: Egregi Cavalieri, scrivo di un argomento non strettamente attinente con l'Abbigliamento, ma che si colloca in una linea di pensiero più ampia. Sono reduce dalla prima sessione della Wine Academy, ieri sera al Ristorante "Gustibus" di Milano. Ebbene, è stato come nascere una nuova volta; mi perdonerete il confronto, ma mi sento come il protagonista di quel film di fantascienza, "Matrix", a cui viene offerto di conoscere la verità tramite la pastiglia blu. Ebbene molti di noi avrebbero forse preferito rimanere nell'oblio e scegliere la pillola rossa. Infatti è stato come conoscere la differenza tra la vita e la morte, tra terreni morti tenuti in vita artificialmente e terreni vivi, tra vigne in coma e vigne viventi, tra vini vivi e vini morti. La cosa "peggiore" è stato forse uno dei piatti del ristorante: una semplicissima insalata scondita; una insalata scondita appena colta dall'orto affianco al ristorante, che mi ha fatto capire che forse negli ultimi venti anni, da quando coglievo l'insalata nell'orto dei nonni, mi sono nutrito di insalata sintetica probabilmente; la quale abbisogna poi di un litro di aceto balsamico per sapere di qualche cosa. Ringrazio tutti gli organizzatori dell'evento, e miei "compagni di banco" per l'eccellente compagnia! Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 21-06-2005 Cod. di rif: 2031 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Linen Cap Commenti: Egregi Cavalieri, vedo nelle ultime immagini dei taccuini le foto di alcuni Tweed Caps e Linen Caps. Si, gli inglesi chiamano Linen Cap la versione estiva, e Tweed Cap quella invernale. Una tipologia di copricapo di cui sono particolarmente appassionato e dalla quale non mi stacco praticamente mai nè in estate nè in inverno, e di cui posseggo numerose versioni in tweed e in lino. La versione di Lock di cui si parla è il modello Turnberry, la cui misura è "extra full shape": http://www.jameslock.co.uk/prod2.taf?groupId=100023&_UserReference=060D90BAA9812BF742B8210D In realtà la versione "larga" portata dal Duca di Windsor è impossibile a trovarsi nel "pronto". Inoltre il cap di Lock, come Sergio Anzani della Cappelleria Melegari fa sempre notare, ha una fastidiosa - e inaccettabile - pellicola di plastica a coprire il logo di Lock. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 24-08-2005 Cod. di rif: 2095 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Al Signor Scurati Commenti: Egregio Signor Scurati, mi permetto di darLe qualche consiglio, in quanto milanese, come richiesto dal Gran Maestro. Conoscendo le abitudini dei Milanesi , difficilmente troverà qualcuno in smoking, se non ad un evento come la prima della Scala. Troverà molte scarpe marroni e magari qualche blazer. Il rischio di vedere qualcuno in jeans, c'è. Detto questo, ciò Le dà qualche flessibilità verso gli altri, bisogna vedere quanta Lei ne dà a se stesso. Le direi come procederei io, quindi; più che dare consigli, i quali sono appannaggio del Gran Maestro. Se questo è il primo, o secondo abito che Lei fa presso un sarto, io farei senza indugio un worsted twill navy scuro o midnight blue nel peso maggiore che lei riesca a trovare,l'ideale sarebbe 15-16oz ma anche 13oz farà fatica a trovarli. Rigorosamente scarpe nere tirate a lucido e fazzoletto bianco; io lo farei due bottoni, che viene considerato più formale (soprattutto nel mondo anglosassone). In questo modo avrei un abito più flessibile di un abito nero, e aggiungendo un gilet avrei qualche possibilità in più; la giacca potrebbe essere utilizzata anche con pantaloni di flanella grigia. L'abito blu Le sarà sicuramente perdonato, bisogna vedere se Lei se lo perdona. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 22-12-2005 Cod. di rif: 2272 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Scuola Veneta Commenti: Signori Cavalieri, Venerabile Gran Maestro, Vedo chi si parla di Scuola Veneta; ebbene non e' possibile palare di questa Scuola senza, almeno, un accenno a quello che è il suo esponente più giovane e dinamico. Non dico "emergente", perché ormai siamo alla seconda generazione. Parlo di Adamo De Togni da Raldon - Verona e suo padre Luciano. Dico solo che il Maestro Adamo ha "lavato i panni nel Golfo" (di Napoli), e i risultati si vedono; intanto si assiste ad un esodo da Milano (e non solo) verso Raldon - Verona. Vorrei solo tributare un grazie al Maestro Luciano, autore di asole "da piangerci sopra". Cavallerescamente, Giona Valerio Granta. PS La giacca di Puppato è molto bella, forse "troppo"; mentre vedo che i committenti continuano a chiedere pantaloni troppo bassi di vita. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 02-02-2006 Cod. di rif: 2341 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Malintesi Commenti: Egregi Cavalieri, scrivo poco, in quanto vivo un periodo meditativo. Vorrei però che non si creassero malintesi, e dal gesso del Signor Tarulli potrebbero crearsene. Nessuna polemica, solo, preciso: 1) ci sono parecchie sartorie dove un abito fatto a misura e a mano, costa meno dei vari Borrelli, Attolini, etc.. Mi scuso se ne cito uno a Verona, dove risiede il signor Segattini : Sartoria De Togni. 2) una scarpa fatta a mano e su misura costa, a Milano, 1500€. Il mio calzolaio, Maestro Bestetti, chiede per una Oxford 1200€. Peron credo sia sullo stesso livello. I 3000€ e passa li lasciamo ai vari marchi come Lattanzi oppure agli Inglesi, dove il lavoro a mano è assolutamente inferiore e in larga parte conto terzi, per esempio ad un Bestetti. Mi scuso se parlo di vil denaro, ma con quello mangiamo. La differenza oggi non passa piu nel quanto, ma nel come. Per amor di verità, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 06-11-2006 Cod. di rif: 2664 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Non è tutto oro ciò che luccica Commenti: Egregi Cavalieri, esorto nel procedere alla ricerca del gusto senza pregiudizi od ideologie, ma attraverso la forza dei fatti. L'Inghilterra è un po' la patria dei nostri valori, di tutto ciò che è profondamente maschile, ma oggigiorno occorre distinugere e conoscere, magari toccare con mano. Tutti vorremmo visitare Lock Hatters come era all'inizio del secolo scorso, ma oggigiorno, come ha documentato egregiamente l'amico Cavaliere Carnà, rimane un rivenditore di cappelli, mentre, per esempio, il nostro Melegari i cappelli li fà veramente e con le sue manine. Tutti quelli che hanno un minimo di dimestichezza con la calzoleria inglese sanno che il su misura dei vari Green, Cleverly, Maxwell e il Lobb di Londra al massimo in casa tagliano la pelle, mentre tutto il resto viene fatto, certo a mano, nella stessa grande factory del Northampton a mò di catena di montaggio. Certo diverso dai nostri Peron, Bestetti, Berluti, e anche dallo stesso Lobb di Parigi che pur facendo parte del massimo gruppo del lusso produce tutto il su misura nello stesso laboratorio di Parigi. Nel taccuino 2773 ho inserito un disegno preso da Apparel Arts, datato intorno al 1930. Se non sapessimo questo e se non leggessimo la didascalia "London Drape" cosa vedremmo? Senza dubbio una giacca Napoletana. Grinze alla spalla, spalla naturale, drappeggio anteriore (e posteriore), ampio bavero, punto vita segnato. Il punto massimo della sartoria Inglese. Dove sta il vero erede di questa tradizione? Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 08-11-2006 Cod. di rif: 2669 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Artigiani Italiani e Inglesi Commenti: Incrollabile Cavalier Villa, il suo ultimo gesso mi da' modo di evidenziare l'incredibile ricchezza della terra in cui viviamo, e di cui mi sto mano a mano rendendo conto. Si, ci sono sarti che lavorano a pochi isolati da dove viviamo. Si, ci sono calzolai che, magari nascosti, a noi sconosciuti, cuciono a mano a pochi kilometri dalla nostra dimora. In ogni regione, in ogni citta'. Questi sono fatti, assodati, che vengono alla luce grazie al nostro lavoro di ricerca, il quale, se avra' successo, evitera' come spero la morte di questi magnifici mestieri. C'é qualcosa di simile in Inghilterra? Nell'Inghilterra che conosco io: si, sicuramente, per alcuni settori ne sono certo per esperienza personale; tessuti, caps, sartoria. Anche se quest'ultima in maniera molto minore che in Italia, e sempre piu supportata da manodopera Indiana, e anche se sono convinto che il vero "English Drape", come facevo cenno, sia quello Napoletano. Anche per la calzoleria mi dicono c'e' qualcosa oltre ai big names, ma sempre in maniera molto minore che in Italia e data da molti per morente nel giro di 10 anni (parlo del bespoke). Per ora pero' dobbiamo attenerci a parlare di quello che conosciamo, e quindi devo confrontare gli artigiani calzolai italiani piu conosciuti; grazie all'amico Jon, toccando con mano il prodotto, comparando scarpa fianco all'altra, dopo interminabili discussioni ritengo che siano entrambi ottimi prodotti; in alcuni casi molto simili in quanto il prodotto italiano ha completamente assorbito lo stile e il disegno inglesi, in alcuni casi incomparabili perche' una norvegese italiana fatta con tutti i crismi non ha trovato confronti. Ma questo Jon l'ha spiegato bene nel gesso sotto. Le racconto un aneddoto: il lastmaker (colui che crea la forma, quindi sovraintende alla costruzione della scarpa, diciamo l'artigiano capo) di Cleverley passo' qualche tempo fa ad Edward Green, ricostruendo il settore su misura della casa che era chiuso da anni; ora questa persona lascia Green (che dovra' forse chiudere il settore su misura se non trova un nuovo lastmaker) per fondare una propria piccola azienda. Questa persona di cognome fa Graziano. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 10-11-2006 Cod. di rif: 2672 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Richiesta Signor Bianchi Commenti: Venerabile Gran Maestro, mi scuso, come milanese, per non aver risposto al Signor Bianchi. Utilizzando però la funzione di ricerca della present e Lavagna, lo stesso troverà molte risposte alla sua domanda. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 20-11-2006 Cod. di rif: 2703 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: AL Signor Caprari Commenti: Egregio Signor Caprari, forse Lei non avra' notato il gelo che circonda alcuni suoi gessi. Una lezione sul tweed in 10 righe e' un po' buffa in questo castello, ma forse Lei sara' perdonato in quanto non conosce ancora le funzionalita' di ricerca di questo sito. Nel qual caso potra' scoprire che non ci sara' bisogno di andare fino a Dublino, ma forse una puntatina a Bologna sara' d' obbligo, non dico per comprare ma per conoscere piu a fondo la storia di questo fantastico tessuto, per ascoltare aneddoti e leggende magari proprio relative a questi misteriosi district check, dietro ai quali si celano nomi, clan e famiglie. Una discreta porzione di cio' e' comunque accessibile da questa lavagna, grazie al nostro Rettore. A proposito, per gamekeeper tweed, sul quale insiste molto, si intende generalmente il disegno, il quale ho visto realizzare sia in Harris che in Cheviot. E dimentica una tipologia molto importante, anche se purtroppo quasi scomparsa: lo Shetland tweed. Leggo con molto interesse dei Suoi gusti e, sebbene sia felice che non tutti apprezziamo le stesse cose, e che il mondo sia vario, mi lascia alquanto perplesso lo spacco centrale, per non tacere del colletto di velluto. Del primo Lei dice che sia al suo posto sia a cavallo che in citta. Mi permetta di dubitarne, poiche una giacca che sia stata a cavallo non la porterei mai in citta, per ovvie questioni, a meno che a Genova si circoli ancora a cavallo. In quanto al ticket pocket, lo considero un vezzo superfluo - ma acettabile in un tweed - al quale ho talvolta ceduto io stesso; mai, pero', in un business suit. Per quanto riguarda fagiani e salmoni, preferisco averli nel piatto piuttosto che sulla cravatta. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 23-11-2006 Cod. di rif: 2716 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Scarpe nere Commenti: Egregio Signor Caprari, forse i propri gusti sarebbe meglio esprimerli evitando di asserire che gli abiti indossati da qualche gentiluomo siano "informi". Comunque per me l'incidente e' chiuso, anzi non si e' mai aperto, in quanto la vis polemica - all 'interno di un educato colloquio - per quanto vivace e' il sale di ogni discussione. Per quanto riguarda le scarpe nere "dopo le 18", ho sempre considerato questo tipo di precetti ridicoli. Pensi che di la dall'oceano vi e' chi e' convinto che un abito di lino non si indossi mai "prima della festa del lavoro", oppure una regola diffusa sarebbe "no brown in town". Come gia' molte volte sottolineato dal nostro Gran Maestro, l 'eleganza maschile non e' fatta da regole e precetti scritti, ma da un sistema di sensibilita' molto piu sottili e complesse. Lasciamo i vari "decaloghi" dell'eleganza alle varie riviste di massa. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Giona Valerio Granata Data: 17-12-2006 Cod. di rif: 2786 E-mail: giona.granata@mail.com Oggetto: Savile Row Commenti: Egregi Cavalieri, mi riferisco agli ultimi taccuini riferiti alla sartoria inglese, Shephards, Huntsman, eccetera. Senza voler difendere la sartoria inglese a tutti i costi vorrei porre la questione in una differente ottica. La sartoria inglese non va giudicata tanto nella linea, stile o quella che noi italiani chiamiamo "bellezza" di un abito. La sartoria inglese va giudicata soprattutto su altri livelli, quali la comodita, usabilita, durata, e alcuni particolari chiari solo a chi conosce. Questi sono per esempio la bombatura nel rever (chiara nel doppiopetto gessato), la spalla allungata di 1-2 cm rispetto a quella naturale, e quello che gli inglesi chiamano "drape", cioè la sovrabbondanza di tessuto nella zona dei fianchi e della schiena, che assieme ad un giromanica alto ma ovale ne fanno una giacca molto comoda. Spesso infatti le nostre bellissime giacche italiane hanno una linea splendida ma risultano "strettine". Un ultimo appunto: bisognerebbe giudicare un abito su misura solo quando indossato dal legittimo proprietario. Cavallerescamente, Giona Valerio Granata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- |
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