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Nome: Lancillotto del Lago Data: 15-07-2004 Cod. di rif: 1461 E-mail: c@melot.it Oggetto: Il ventaglio Commenti: Gentilissima Donna Sofia Grimaldi, dal mio torrione del Castello di Camelot, le fornisco qualche notiziola sul ventaglio, accessorio che ha avuto l'attenzione di due grandi della letteratura europea, Goldoni (Il ventaglio, commedia scritta prima in francese poi in italiano) e Wilde (Il ventaglio di Lady Wintermere). Rispondo innanzitutto alla sua domanda. Ritengo che ad una gentildonna sia concesso fare di tutto purchè con stile, grazia ed eleganza. Una dama si può "sventagliare" anche in teatro (il nostro San Carlo è sfornito di aria condizionata)a condizione di farlo con un ventaglio "silenzioso": un eventuale "tic tic" di bacchette susciterebbe a buon diritto sdegnate reazioni. Esiste effettivamente un linguaggio del ventaglio, con il quale il quale,senza parole,una donna poteva comunicare una gamma pressocchè infinita di espressioni: sfiorando una gota , il seno,aprendo o chiudendo,sollevando o posando il ventaglio lentamente o di scatto,indicando,coprendosi il volto,soffiandosi impetuosamente o nervosamente o con studiata lentezza,si potevano rivelar gioia, agitazione,felicità, gelosia,dispetto, disappunto,tristezza,dolore. Se poi, chiuso, lo si batteva sulla mano, sul braccio o sulla spalla di qualcuno, il gesto poteva essere interpretato come uno scherzoso rimprovero o un ammonimento. Nella Venezia settecentesca i «cicisbèi», per far conquiste, dovevano approfondire il linguaggio del ventaglio: chiuso e appoggiato al labbro, voleva dire «zitto». Se toccava la guancia destra «sì», la sinistra «no». Ventaglio che sfiora il naso «attenzione». Sull’occhio sinistro «acqua in bocca». Contro la punta del mento «mi avete seccata». Sbadigliarvi dietro «sono stufa di voi». Puntato al cuore «vi amo», aperto sopra la testa «meglio non vederci più». Sventolato al pavimento, «addio per sempre». In ogni caso, la gestualità con il ventaglio abbinata alla mimica facciale potevano dire molte cose. Mi piacerebbe che il ventaglio (quello con le stecche!) tornasse in uso anche per gli uomini. E' un'accessorio più utile di un ombrello in certe circostanze, ed è facile da portare (con disinvoltura nel taschino della giacca, ad esempio). Potrebbe creare anche deliziosi abbinamenti cromatici: potremmo scegliere con cura oltre alla cravatta anche il ventaglio. L'accessorio potrebbe recare i colori sociali del proprio club. L'unico abbinamento al quale m'oppongo è un ventaglio dal tessuto uguale a quello della cravatta e della pochette. Spero di essere stato esauriente. Se crede, potrà venirmi a trovare nell'angolo che la bontà granmagistrale m'ha voluto mettere a disposizione, il Salotto di Lancillotto e dello Scudiero Dotto. Una gentildonna, come Ella è, Gentile Donna Sofia, è sempre la benvenuta. Cavallerescamente L.d.L. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Lancillotto del Lago Data: 16-07-2004 Cod. di rif: 1470 E-mail: c@melot.it Oggetto: A Donna Sofia Grimaldi Commenti: Gentilissima Donna Sofia, almeno per quel che mi riguarda, la Sua visita è tutt'altro che inopportuna: Ella è benvenuta nel torrione dal quale dispenso ottimi consigli e pessimi esempi. Cavallerescamente L. d. L. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- |
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