Ricerca



Nome: Luca Armelli
Data: 08-09-2003
Cod. di rif: 520
E-mail: armellisys@yahoo.it
Oggetto: Sartoria da profano
Commenti:
Egregio Gran Maestro dell’Ordine,

mi sono addentrato nell’affascinante mondo della sartoria con i nomi consigliati da un Vostro Cavaliere, il Sig. Villa, che mi appresto a ringraziare.
Porgo, dopo le mie ripetute visite agli indirizzi, due domande :

1) Il sarto che più mi ha impressionato propone tessuti inglesi provenienti dalle selezioni di una ditta che si chiama “CARNET”. Com’è la qualità ? E’ una azienda distributrice seria ? Vorrei insomma saperne di più…mi è parso strano che un azienda italiana si occupi di tessuti inglesi.
2) Tutte le sartorie che ho visitato sono animate da sarti intorno ai sessant’anni. Nessuna, dico nessuna, sartoria in Emilia-Romagna è condotta da un sarto giovane. Tra dieci-quindici anni al Nord non esisteranno più sartorie, altro che cambiamento. Ho letto con interesse in vecchi gessi la Sua ipotesi sulla trasformazione della sartoria. Ma come fa a trasformarsi una cosa che non esiste più ? Ho iniziato questa strada tardi, presto dovrò tornare al confezionato “aggiustato” . Non vedo alternative. I nuovi sarti non ci saranno mai. Da dove dovrebbero venire dato che nessuno ha intrapreso questa strada ?

Con grande stima, distintamente La saluto.

Luca Armelli – Parma 08.09.2003


-----------------------------------------------------------------------------------------------------


Nome: Luca Armelli
Data: 11-09-2003
Cod. di rif: 530
E-mail: armellisys@yahoo.it
Oggetto: Nuova sartoria - King George
Commenti:
Egregio Grande Maestro dell’Ordine,

la Sua lettera mi conforta, non c’è che dire. Sono rimasto affascinato da poco dal mondo delle sartorie e mi dispiacerebbe molto doverlo abbandonare per mancanza di “offerta” .
Se ho capito bene ci sarà una nuova categoria di sarti, derivati da qualche laboratorio o industria : l’esatto contrario di quanto avvenuto anni fa. Spero che ciò avvenga nache nella mia città e non solo nelle grandi metropoli. Sarà possibile ?

Mi fa molto piacere che nel Suo annoverare stilisti&stili del nulla tralasci Giorgio Armani. Sono sempre stato un amante del vestire classico e di qualità, ma nutro per il Sig. Armani una grandissima stima.
Non sarebbe generoso dimenticare o tralasciare quanto il suo modo di vedere l’abbigliamento ha influenzato gli ultimi vent’anni di costume mondiale. Per non dimenticare films indimenticabili come American Gigolò, gli Intoccabili e tantissimi altri in cui i suoi capi erano primi attori. Giorgio Armani riesce a racchiudere nel suo mondo qualcosa di più della solita moda-fashion precotta e, scusatemi, omosessuale.
Indubbiamente un grandissimo. Spero concordi.

I miei più distinti saluti.
Luca Armelli


-----------------------------------------------------------------------------------------------------


Nome: Luca Armelli
Data: 29-09-2003
Cod. di rif: 558
E-mail: armellisys@yahoo.it
Oggetto: Ultima scelta - il tessuto
Commenti:
Egregio
Gran Maestro,

dopo un lungo approfondimento sono pronto all’ordine di un abito presso la sartoria prescelta. Desidero un abito grigio per l’inverno. Il sarto mi ha proposto come tessuto un “croobread” inglese 6 o 4 ply in grigio medio. La ritiene una scelta appropriata ? Su cosa altro optare ? Tenga presente che non posseggo abiti grigi ma solo un gessato e due giacche blu (una estiva, una invernale).

Ho massima fiducia nel Suo consiglio.
Grazie ancora.

Luca Armelli.


-----------------------------------------------------------------------------------------------------


Nome: Luca Armelli
Data: 30-09-2003
Cod. di rif: 561
E-mail: armellisys@yahoo.it
Oggetto: Crossbred - scelta giusta ?
Commenti:
Egregio
Grande Maestro dell’Ordine,

il crossbred propostomi dal sarto proviene dalla selezione di Carnet “British Corner Masterpieces” che contiene mazzette veramente notevoli all made in england.
L’unico mio dubbio è sul colore. Ero partito con un abito grigio medio ed ho paura che questo tessuto melange sia troppo lontano dalla mia idea. Ero abituato a pensare all’abito grigio tinta unita mentre questo tessuto, indubbiamente storico, mi pare un po’ diverso nella sua fantasia……
Riesce a fugare i miei dubbi ?

Grazie anticipatamente e cordiali saluti.

Luca Armelli


-----------------------------------------------------------------------------------------------------


Nome: Luca Armelli
Data: 06-10-2003
Cod. di rif: 582
E-mail: armellisys@yahoo.it
Oggetto: The-End
Commenti:
Egr.
Grande Maestro,

sono in dirittura d’arrivo ed entro Mercoledì voglio ordinare il mio abito. Con i suoi oculati suggerimenti sono arrivato alle due alternative di cui le chiedo il giudizio finale : 6-Ply ritorto grigio medio-scuro tinta unita di Crombie (tipo crossbred ma tinta unita) oppure foulè grigio medio di Thomas ? (a dirla tutta quest’ultima casa non la conosco).
Vorrei anche, se possibile, maggiori delucidazioni su questo “foulè” che mi è parsa una flanella secca e rasata. E’ corretto ? Entrambi i tessuti sono robusti ?

A lei l’ardua e graditissima sentenza.
Ossequiamene,
Luca Armelli


-----------------------------------------------------------------------------------------------------


Nome: Luca Armelli
Data: 07-10-2003
Cod. di rif: 588
E-mail: armellisys@yahoo.it
Oggetto: 6ply vs foulè
Commenti:
Gent.issimo,
Grande Maestro,

La ringrazio per le preziose nozioni. Prima di entrare in sartoria Le chiedo due ultime cose.
La robustezza del foulè è pari a quella del 6-Ply ?; quest’ultimo mi pare più duraturo e resistente.
Io tendenzialmente privilegio un abbigliamento classico-sportivo con tessuti molto “hard” (indosso spesso spezzati e giacche in tweed) ; forse che non sia meglio il 6-Ply, più rustico e sportivo ?

Scusi ancora la mia insistenza.
Cordiali saluti.
Luca Armelli


-----------------------------------------------------------------------------------------------------