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Nome: Pietro Faranda Data: 09-10-2003 Cod. di rif: 592 E-mail: piefar@katamail.it Oggetto: gioco di società Commenti: Gentilissimo Gran Maestro,consenta ad un occasionale ,ancorchè interessatissimo, visitatore di queste dotte pagine di proporle un gioco di società.Se Ella avesse a disposizione la proverbiale macchina del tempo,cara a tanti autori di fantascienza,in quale epoca le piacerebbe andare a farsi confezionare degli abiti,e presso quali sarti (ne citi,la prego almeno due o tre).E ancora in quale decennio si recherebbe ad acquistare tessuti? Personalmente mi recherei alla fine degli anni 30 presso Domenico Caraceni o Ciro Giuliano.e lei? ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Pietro Faranda Data: 09-10-2003 Cod. di rif: 594 E-mail: piefar@katamail.com Oggetto: scuse Commenti: Mi scuso moltissimo per la mia distrazione di ieri sera.Vinto dalla stanchezza ho inavvertitamente scritto "katamail.it" anzichè "katamail.com",come era corretto. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Pietro Faranda Data: 13-10-2003 Cod. di rif: 611 E-mail: piefar@katamail.com Oggetto: Commenti: Ho un interrogativo da porre:l effetto doppiopetto "sei bottoni stirato a quattro",modello Agnelli tanto per intenderci,si ottiene mediante semplice stiratura dei revers ,o occorre tagliare il collo in modo particolare? A richiesta ogni buon sarto è capace di riprodurre questo effetto? e ancora,è vero che un doppiopetto per essere considerato di alto livello deve poter essere abbottonabile tanto alla coppia centrale quanto a quella piu in basso? in ultimo,con una simile giacca è il caso di chiedere al sarto di eliminare la coppia piu alta di falsi bottoni? ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Pietro Faranda Data: 18-10-2003 Cod. di rif: 629 E-mail: piefar@katamail.com Oggetto: Tessuti che passione Commenti: Gentilissimo gran maestro Maresca,tra tutti i temi interessanti trattati in questo bel sito quello che più mi appassiona è senza dubbio l argomento tessuti.Vorrei approfittare della sua cortesia per porle alcune domande:1- Tempo fa il signor Conforti le chiedeva sulla possibilità tecnica di realizzare un tessuto "fresco di seta a tre capi".Lei rispose che un simile tessuto,benchè tecnicamente realizzabile era assurdo perchè "è un controsenso torcere la seta-seta che ha una fibra lunghissima".Tuttavia io credo che il senso della domanda di Conforti fosse che una tela di seta a tre capi sarebbe areata fresca ed ingualcibile,molto più dello shantung o del tussor che è sono tessuti piu battuti.insomma,perchè sarebbe assurdo creare una stoffa che unisca la piacevolezza e l eleganza della seta alle propietà di aereazione e ingualcibilità del fresco a tra capi? 2-cosa intende esattamente con l espressione "tessuto matto",forse un tessuto pesante? 3-il tessuto zegna cashemire-cotone che ha recentemente comprato è più o meno gualcibile della normale tela di cotone? ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Pietro Faranda Data: 23-10-2003 Cod. di rif: 648 E-mail: pierfar@katamail.com Oggetto: giacche sbagliate su uomini eleganti Commenti: Egregio gran maestro Maresca,permette una provocazione? ebbene,sono perfettamente d accordo con lei nel ritenere orribili i doppiopetti di Mister Anderson.Probabilmente un orrore del genere costa anche molto (si lo so,l argomento denaro è volgare,ma è funzionale al mio discorso).Mettiamo il caso di un signore che,volendo un abito di saville row,parta dall Italia,affronti la spesa del viaggio (più quelli delle prove)per farsi confezionare un doppiopetto da Mister Anderson.Alla fine avrà speso un capitale per avere sottomano un vestito orrendo,molto peggiore di quello che avrebbe potuto trovare nel negozio sotto casa.A questo punto arriva lei,caro Gran Maestro a consolarlo dicendogli che :"alla fine di tutto anche una giacca sbagliata sarà bella su un uomo di gusto";ma allora tanto vale vestirsi presso un buon negozio di confezioni,o presso le varie "antiche sartorie di nonno ciro",primo perchè almeno la linea degli abiti è migliore di quella ciofeca,secondo perchè anche se industriali "una giacca sbagliata sarà bella su un uomo di gusto".La prego di non prendersela a male per questa mia "provocazione",ma il senso della mia domanda è :non è l abito di sartoria viene esaltato in quanto fatto a mano indipendentemente dalla bellezza della sua linea,e che il messaggio è " artigianale è più importante di bello? ----------------------------------------------------------------------------------------------------- |
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