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Nome: VINCENZO CATALANO Data: 13-07-2007 Cod. di rif: 3274 E-mail: enzo@studiolegale3c.com Oggetto: CONSIDERAZIONE Commenti: Finalmente Egregio Gran Maestro, posso scriverLE..! La mia Posta Elettronica è ok.Come gia' accennatoLE nella precedente del 12.07.2007, vorrei cortesemente conoscere come mai Le Sue squisite considerazioni sul ben vestire ignorano del tutto (tranne un articolo di qualche tempo fa apparso su Monsieur) la Sartoria Attolini trascurando di fatto non solo la sartotia nella sua specificita'quanto la figura di Cesare Attolini, geniale discendente di in principe indiscusso della sartoria napoletana come Vincenzo (e mi perdoni la presunzione non c'e' Puppato, Solito, Pirozzi o chi altro che regga al confronto con Vincenzo)nonchè continuatore attraverso una continua ricerca stilisca dei canoni estetici ed espressivi della sartorialita' napoletana.senza nulla togliere ai nomi suddetti, ritendo che Cesare Attolini sia, a modesto parere di chi scrive e senza avere la presunzione di conoscenze comparabili a quelle dell'Avv.Maresca, un Genio ineguagliabile. Provi a guardare la Vis stilistica di un capo Attolini nonche' a recarsi presso il Sua atelier per rimanere incantati dal modo di individuare le misure del Cliente.A cesare Attolini basta solo " uno sguardo " per individuare e sviluppare cio' che diventera' un capolavoro a cui manca solo la voce per poter parlare. Diversamente quando mi è capitato di vedere alcuni capi celebrati dai nomi di sarti presenti nell'ordine, non pare al sottoscritto di rimanerne affascinato.Ben lavorati ma privi di forza espressiva. Cosa ne pensa? Grazie Cavallereschi saluti da un simpatizzante. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Avv.Vincenzo Catalano Data: 16-07-2007 Cod. di rif: 3278 E-mail: enzo@studiolegale3c.com Oggetto: richiesta consiglio Commenti: Egregio gran Maestro, pur avendo seguito e letto con grande attenzione le varie puntate relative a vestrirsi uomo, desidero chiederLE un consiglio circa qualche indirizzo dove potermi recare per una camicia su-misura.Leggo da piu' parti di Salvatore Piccolo, astro nascente napoletano,ma vorrei conoscere se il predetto indirizzo rappresentanta una delle vette piu' alte oppure se vi sono alternativa ancor piu'prestigiose della camiceria artigianale e su misura.All'uopo LE chiedo quanti e quali passaggi a mano nonche' quali caratteristiche peculiari deve possedere una camicia su misura tale da poter essere distinta da una camicia su-ordinazione o comunque personalizzata.Ringraziandola cavallerescamente La saluto ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: VINCENZO CATALANO Data: 27-07-2007 Cod. di rif: 3293 E-mail: enzo@studiolegale3c.com Oggetto: differenze di stili Commenti: Egregio gran Maestro, guardando agli appunti del 26.07.2007, ho potuto vedere una giacca ancora non completata, della sartoria Sciamat di Bitonto, piu' volte da Lei citata in questo castello.Le chiedo, secondo Lei, quali influenze di stile la predetta sartoria ha ricevuto o se la stessa interpreta in modo assolutamente autonomo ed originale la casotruzione di un capo? Ed inoltre,prescindendo da classifiche inutili e superflue, la sartoria Sciamat occupa un posto di primissimo piano nell'attuale panorama sartoriale italiano e non? Spero, Gran Maestro, trovi questa volta il tempo di rispondermi considerato che non ho ancora ricevuto la Sua pregevole risposta ad un mio precedente quesito sulle camicie,registrato sulla lavagna al 3278.Cavallererschi saluti Vincenzo Catalano ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Vincenzo Catalano Data: 04-08-2007 Cod. di rif: 3308 E-mail: enzo@studiolegale3c.com Oggetto: considerazioni Commenti: Egregio Gran Maestro, nella frequentazione quotidiano del castello, ho potuto ammirare, per capacita' di sintesi e al contempo per completezza, le risposte ai quesiti posti dal direttore di orchestra.In attesa di conoscere la Sua guida al guardaroba, Le chiedo, dovendo recarmi per motivi di lavoro a Napoli per gli inizi di settembre, se ancora vi sono indirizzi di pantalonai che vale la pena di visitare.Anticipando alcuni contenuti, esistono secondo Lei, capi irrunciabili per le vacanze e di quali marchi?Cavallereschi saluti.Vincenzo Catalano ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: VINCENZO CATALANO Data: 27-08-2007 Cod. di rif: 3505 E-mail: enzo@studiolegale3c.com Oggetto: CONSIGLI Commenti: Egregio Gran Maestro, pur non essendo ancora giunta l'ora di aggiornare il guardaroba per l'imminente stagione autunnale, qualche giorno orsono, rinvenivo nel mio armadio camicie della nota azienda Luigi Borrelli. Premetto che trattasi di camicie non realizzate su-misura e pertanto acquistate in negozi. Ad una prima vista esse apparivano decisamente essere appartenute ad altra persona e detta sensazione veniva infatti confermata al momento di indossarLe laddove le stesse apparivano con qualche centimetro e qualche chilo in piu' rispetto alle attuali misure.Ordunque sono a chiederLE alcuni consigli: vorrei rendere il corpo delle camicie piu' asciutto e piu' " a carpo", accorciare le maniche e salire di un paio di centimetri l'attiaccatura della manica sull'omero.Sono operazioni tecnicamente possibili che comportanto, all'esito, un risultato apprezzabile ? Chi potrebbe eseguire le stesse? All'uopo è in grado di fornirmi qualche indirizzo utile alla causa? ringraziandoLA cavallerescamente La saluto. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome: Vincenzo Catalano Data: 04-10-2014 Cod. di rif: 4889 E-mail: enzcatalano@libero.it Oggetto: Sartoria Attolini Commenti: Sono un osservatore silenzioso di questo sito che di tanto in tanto apro per curiosità e per il confronto con un mio personale modo di concepire ed intendere il mondo e modo di abbigliare. Ciò premesso, vorrei solo intervenire a proposito del commento fatto sulla Sartoria Attolini. Come anche qualche altro attento osservatore forse ricorderà alcuni anni orsono GianCarlo Maresca, in un Suo articolo pubblicato su Monsieur ( se non ricordo male Gennaio-Febbraio 2006) definiva nel titolo dell'articolo gli Attolini .." Gli Alighieri del Su Misura..". Si fa riferimento al sommo Poeta come uno dei Padri della lingua Italiana e analogamente la famiglia Attolini ( da Vincenzo a Cesare fino ai giorni nostri)rappresenta un punto cruciale sulla conoscenza circa la storia e l'evoluzione dell'abbigliamento.Lo stesso Maresca nell'articolo riferisce che alla figura di"....Cesare Attolini si deve molto di puù di quanto si sappia attraverso i canali ufficiali..". Ma questo è un altro discorso, a tal proposito il Sig.Scotto sembra informato..Il punto invece su cui scrivo è un altro ovvero leggere che gli abiti della Sartoria Attolini non sono fatti a mano. Vorrebbe metaforicamente affermare che il Colosseo si trova a Parigi.Ovvero spararla grossa..Non solo sono fatti a mano, ma le rifiniture, la pulizia delle stesse non teme confronti e chi scrive può senza dubbio affermarlo dopo aver visitato i laboratori di altri sarti napoletani o comunque dopo aver visto i lavori degli stessi ( vedi Solito, Pirozzi, Panico..!!!).La maniacalità delle rifiniture, la c fa sembrare le stesse di fattura quasi industriale per come appaiaono perfette rispondenti, meglio riflettenti, l' esasperata ricerca della perfezione che ha da sempre caratterizzato in primis la personalità del Sig.Cesare Attolini, unico e geniale, a cui oggi si è aggiunto il grande gusto dei figli Massimiliano e Giuseppe che decisamente si riflette nella bellezza e raffinatezza dei tessuti delle loro collezioni. Basta fare una visita presso il laboratorio di CasalNuovo per verificare ictu oculi che dal taglio del tessuto sino all'applicazione dell'etichetta interna avviene manualmente come una volta. Infine, la continua ricerca e costante aggiornamento di linee, volumi del capo fa decisamente preferire la maison Attolini rispetto al lavoro di altri bravi artigiani che svolgono sì il loro lavoro manualmente con cartamodello,ago forbici e ditale ma senza trasmettere un'emozione stilistica che viceversa caratterizza le collezioni dell'azienda di Casalnuovo. Vorrei infine concludere evidenziando che l'azienda Attolini, pur continuando a distribuire i suoi capi presso i più rinomati department store nel mondo, continua ad offrire un servizio su misura vero e proprio presso il laboratorio di Casalnuovo. E di questo l'Avv.Maresca, se non ha cambiato idea, può darne certamente conferma.. Certo si può preferire una sartoria ad un altra..: fa parte del gusto personale,della logica del divenire, di fattori culturali, di conoscenze ed espeienze dirette ed indirette ma affermare quanto dice l'altro lettore no...!!! Tanto per amore della verità ed onestà intellettuale. Vincenzo Catalano ----------------------------------------------------------------------------------------------------- |
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